Clamoroso sul du Granon: Vingegaard ribalta il Tour


Clamoroso sul Col du Granon.

Il Cannibale, troppo ingordo prima della frazione regina, rischia di strozzarsi con l'osso troppo duro del micidiale trittico Télégraphe, Galibier e - appunto - Granon.

E di un fenomenale Jonas Vingegaard, che ribalta il Tour: vittoria di tappa e prima maglia gialla in carriera, e 3'01" rifilati a Tadej Pogačar, l'ex leader che pareva inattaccabile.

Il 25enne danese di una stavolta perfetta Jumbo Visma (al di là della maglia verde Wout Van Aert, che fa una corsa a parte, e va subito in fuga con il rivale MVDP che poi si ritira) se ne va ai - 4,6 km, va a riprendere Nairo Quintana - lo stacca di 59" - e arriva da solo ai 2413 metri di altitudine del Granon, l'arrivo più alto al Tour da un quarto di secolo.

Terzo a 1'10" Romain Bardet, che si sta riprendendo in patria, e con gli interessi, quanto sfortuna e un virus intestinale gli avevano tolto al Giro.

Pogačar, mai visto così in affanno, arriva a 2'51"; settimo - dietro Geraint Thomas, David Gaudu e Adam Yates.

E ora nella nuova generale Vingegard è in testa con 2'16" su Bardet e 2'22" su Pogačar. Thomas a 2'26" e Quintana a 2'37" sono lì.

Alla vigilia di un altro tappone, con ancora il Galibier - ma dall'altro versante -, poi Croix de Fer e arrivo all'Alpe d'Huez, verdetti scritti nell'aria rarefatta di salite da leggenda. Ancora tutta da scrivere.

PER SKY SPORT 24 ©, CHRISTIAN GIORDANO ©
mercoledì 13 luglio 2022





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