Pidcock sull'Alpe d'Huez, "La Montagna" ora anche UK


Alpe d'Huez, la "Montagna degli olandesi" e "degli italiani" per il tifo da stadio, gli otto successi loro e i sette nostri. E ora un po' anche dei britannici.

Per la 31esima volta in 70 anni, la "Regina delle salite" tornava al Tour, e come l'ultima - nel 2018 - è stato un suddito di Sua Maestà a domarla.

Quattro anni dopo Geraint Thomas, oggi splendido 36enne settimo al traguardo attaccato ai big Jonas Vingegaard e Tadej Pogačar, ecco la gran giornata di Tom Pidcock.


Il talentissimo di Leeds - 23 anni il 30 luglio - si lancia a precipizio giù dal Galibier, riagguanta il miglior Chris Froome post-incidente al Delfinato 2019, attacca ai -10,6 e va a vincere in solitaria, con 48" sul sudafricano Louis Meintjes, altro redivivo dopo tempi duri, e 2'06" sullo stesso Froome.

Primo successo al Tour e secondo su strada, dopo la Freccia del Brabante 2021, in due anni da pro per Pidcock, iridato e olimpionico nel cross.

Alle sue spalle, dopo il tappone da leggenda del giorno precedente, la Montagna (ora anche degli inglesi) ha però partorito un topolino: doppio attacco con due rasoiate in cento metri di pogacar ai -3,2km e ai 1,2 km di Pogačar, subito rintuzzati dalla maglia gialla Vingegaard, che gli finisce dietro nella volatina per il quinto posto; 19esima top 5 in 35 giorni di gara stagionali per Tadej.

Il danese mantiene così 2'22 sullo sloveno e 2'26" su Thomas. Bardet scivola da secondo a quarto a 2'35". A decidere saranno dunque i Pirenei, e la crono del penultimo giorno.

PER SKY SPORT 24, CHRISTIAN GIORDANO
Giovedì 14 luglio 2022

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