Qualunque porto per gli Spurs in tempesta


Da noi "piove sul bagnato.
Da loro, "se piove, diluvia".
Detti diversi, ma il senso è lo stesso.

Ed è un po' quello della stagione di Spurs e Milan. 
Sconfitte e infortuni, difficile dire quanto le une siano figlie degli altri.

Dall'1-0 - un po' generoso - sul Man City, il Tottenham (quinto a -2 dal Newcastle e dalla zona-Champions) in una settimana ha perso il portiere e capitano Lloris (ginocchio), sulla sinistra Sessegnon (adduttori) e in mezzo Bissouma (caviglia) e, infine ma non per ultimo, Bentancur (crociato).

Per l'uruguaiano ex Juve - una delle poche certezze di questa travagliata stagione - si temono sei mesi di stop.

Come non bastasse, Conte (lui pure operato) nel suo ritorno da avversario a San Siro, non avrà lo squalificato Hojbjerg.

Aggiungeteci il pesante 4-1 subito in rimonta col Leicester, dopo l'illusorio vantaggio proprio di Bentancur e il sorpasso subìto in due minuti, shakerate con il feeling mai nato fra Conte e un patron umorale e iperdecisionista come Daniel Levy ed ecco che non piove: diluvia.

Di asciutto, leggi buone notizie, ci sono gli ultimi 15' a Leicester di Richarlison, ma al rientro dal mondiale ancora mai titolare dopo l'infortunio alla coscia.

E l'inserimento in lista UEFA dei prestiti di gennaio per l'attacco: l'olandese Danjuma dal Villarreal, in gol al debutto subentrando in FA Cup col Preston, e lo spagnolo Pedro Porro, che in Champions, allo Sporting Lisbona, ha saltato per infortunio solo la gara col Marsiglia.

Anche qui, detti diversi, stesso senso: qualunque porto nella tempesta.

PER SKY SPORT 24, CHRISTIAN GIORDANO
domenica 12 febbraio 2023

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