GIRO '23 - A Salerno into the Groves, ma troppi giù per terra



Giornata scura come il cielo sopra Salerno, il volto e la mantellina (iridata) del re, che cade - due volte - ma non abdica dalla sua investitura di sovrano della corsa rosa. Solo per ora "subaffittata" ad Andreas  Leknessund.

Tanto (e per fortuna soltanto) spavento per Evenepoel, che, dopo venti dei 171 km dalla partenza di Atripalda, resta a terra una minutata per via di un cane che aveva fatto scivolare il compagno Davide Ballerini.

Remco riparte, fa cenno di okay in favore di camera. E poi, ai -2,4 km - quindi entro i tre km validi per la neutralizzazione - altro capitombolo prima di arrivare lentamente al traguardo.

Ma è ancora niente rispetto a quanto successo in volata.

A Cavendish per il bagnato e le strisce scappa la ruota posteriore. Mark sbatte contro Filippo Fiorelli, salvo per miracolo sbattendo sulle transenne, che invece costano a Andrea Vendrame barella e ambulanza. "Cannonball" invece il traguardo lo taglia così: saponando sull'asfalto. 

(Alberto Dainese, quarto al traguardo, sarà poi retrocesso per cambio di traiettoria - al 34esimo e ultimo posto del gruppo di testa, ndr).

Ah, c'è anche un vincitore. Buona la terza per il 24enne australiano Kaden Groves, terzo a San Salvo e Melfi. Pariglia resa a Jonathan Milan, ancora in ciclamino per un punto, e Mads Pedersen, anch'egli sul podio a Melfi. A tutti poteva andare molto, molto peggio.

PER SKY SPORT 24 ©, CHRISTIAN GIORDANO ©
mercoledì 10 maggio 2023

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