Messi a Parigi: "arabo" mai felice
Non si sono mai amati. E - ora - pure separati in casa, Lionel Messi e il Paris Saint-Germain.
Galeotta fu la fuitina dell'argentino in Arabia Saudita nella veste - è il caso di dirlo - testimonial del locale ente del turismo: un viaggio di due giorni non autorizzato dal club che gli ha fatto saltare l'allenamento "punitivo" - che non si dice ma si fa - all'indomani della sconfitta in casa per 1-3 contro il Lorient.
Il titolo in Ligue1 non pare a rischio: il PSG è primo a +5 sul Marsiglia a cinque giornate dalla fine, ma Leo dovrà saltare le prime due, oltre a non potersi allenare con la squadra e non ricevere due settimane di stipendio.
Col PSG fuori dalle coppe, salterà dunque la trasferta del 7 maggio a Troyes e il 13 la partita in casa con l'Ajaccio. E rientrerebbe alla terzultima, il 21 sul campo dell'Auxerre.
"L'IMBROGLIO" ha titolato in prima - e a tutta pagina - l'Equipe, mettendolo in mezzo tra l'allenatore Christophe Galtier, mai davvero accettato e ormai sicuro di andar via, e lo spagnolo Luis Campos, dallo scorso 10 giugno ufficialmente Football Advisor e di fatto direttore sportivo del club.
Messi, che compirà 36 anni il 24 giugno andrà a scadenza sei giorni dopo.
Il suo futuro è tutto da scrivere, ma difficilmente in francese.
Realizzato il sogno mondiale, il ritorno alla vecchia fiamma Barcellona sembra più probabile di una matura liaison a Miami; o di una nuova sfida all'antico rivale portoghese per un Clasico d'Arabia: Cristiano all'Al Nassr, Leo all'Al Hilal.
Per 300 milioni di euro netti l'anno, tutto è possibile. O quasi.
PER SKY SPORT 24 ©, CHRISTIAN GIORDANO ©
martedì 23 maggio 2023
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