A Morzine, la picchiata del "Falco" Rodríguez e le moto di troppo
Tra i due giganti, il terzo vola.
Giù in picchiata Carlos Rodríguez, il Savoldelli di Spagna e non per caso detto "El Halcon", il Falco, per le sue doti di gran discesista.
Bravo e fortunato a sfruttare la rivalità tra Jonas Vingegaard e Tadej Pogačar - i due alieni che si giocano il Tour - e regala alla Ineos il secondo successo consecutivo, dopo Michał Kwiatkowski sul Grand Colombier.
Il bacio d'addio al team da parte del 22enne, debuttante alla Grande Boucle e predestinato già promessosi alla spagnola Movistar.
Rodríguez coglie l'attimo quando le moto, troppo vicine, frenano, ai -500 metri dalla vetta del durissimo Joux Plan, la veemenza dello scatto di Pogačar. Lo sloveno ci riprova ma la magia se n'è andata. E la tappa pure.
A scollinargli davanti, per primo, è la maglia gialla Vingegaard, che si prende gli 8" di bonus contro i cinque del piazzato.
Al traguardo, finisce al contrario. Ma i dieci secondi se li intasca Rodríguez, che così scavalca Jai Hindley sul podio della generale, a 4'43" dal leader Vingegaard; che, grazie agli abbuoni, perde due secondi da Pogačar dopo avergliene rosicchiati tre.
Al quoto fanno +1" per il danese, che adesso ne ha 10" sullo sloveno e conduce 3-2 negli scontri diretti di questo spettacolare, durissimo Tour a due ancora tutto da scalare.
PER SKY SPORT 24 ©, CHRISTIAN GIORDANO ©
sabato 15 luglio 2023
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