Grand Colombier, la Bastiglia di "Kwiatko" e il 3-1 di Tadej



"Più che Bastille day, Ineos day".

La sintesi - perfetta -  sul gran giorno del Tour de France nella festa nazionale francese è del britannico Tom Pidcock: lui primo sull'Alpe d'Huez anno fa, il suo compagno Michał Kwiatkowski primo sul Grand Colombier nel 2023.

Un'impresa, quella del 33enne polacco, da anni riciclatosi gregario extra-lusso, degna del suo passato iridato di Ponferrada 2014.

Un campione completo che nel palmarès vanta Sanremo, Tirreno-Adriatico, San Sebastián, Harelbeke e doppiette a Strade Bianche e Amstel.

Per lui - che ai -12km ha ripreso e staccato gli ultimi dei venti fuggitivi di giornata - secondo successo al Tour, tre anni dopo il gentile omaggio, a La Roche-sur-Foron, dell'allora suo compagno Richard Carapaz, quest'anno caduto e ritiratosi alla prima tappa, e con cui arrivò a braccetto.

L'interminabile ascesa finale - 17,4 km al 7,1% medio, con due punte al 12-14%, fino ai 1500 della vetta - doveva essere il quarto scontro diretto tra la maglia gialla Jonas Vingegaard e Tadej Pogačar.

E tale è stato: ai -500 metri, gran rasoiata dello sloveno, che dopo aver perso il primo round (1'04" a Laruns, sui Pirenei, alla quarta) s'è preso gli altri tre: vittoria e 34" alla sesta col Tourmalet alla sesta, 8" alla nona sul Puy-de-Dôme e altri 4" + 4" d'abbuono per il terzo posto nel giorno della Bastiglia.

A neanche due terzi questa Grande, grandissima Boucle è solo cominciata.

PER SKY SPORT 24 ©, CHRISTIAN GIORDANO ©
venerdì 14 luglio 2023

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