Tourmalet e Angliru, triplete da calabroni



Triplete sul Tourmalet alla 13, triplete sull'Angliru alla 17.

Cambia l'ordine dei fattori, non il risultato: la Jumbo-Visma è signora e padrona della Vuelta #78

Vingegaard-Kuss-Roglič sul gigante dei Pirenei, Roglič-Vingegaard-Kuss sul mostro delle Asturie.

Con il nostro Zoncolan la salita più dura d'Europa: 12,3 km, 1261 metri di dislivello, pendenza media del 10,3% e massima del 24% fino ai 1573 metri di altitudine della vetta.

A domarla, espletata l'incetta di punti per la maglia a pois di Remco Evenepoel in fuga col compagno Cattaneo e Germani sui primi due GPM di giornata, sono quei soliti tre: insieme Roglič, vincitore dell'ultimo Giro e delle ultime tre Vuelta, e Vingegaard, re pescatore degli ultimi due Tour, e poi, al suo passo, la maglia rossa Sepp Kuss che sul traguardo, a 19" dai suoi capitani, manda simpaticamente a quel paese Landa, quarto.

Gregario extralusso di Roglic in rosa e di Vingegaard in giallo nel 2023, Kuss festeggia così i 29 anni restando aggrappato, per otto secondi sul danese e 1'08" sullo sloveno, al simbolo del primato che nessuno - lui in primis - avrebbe mai pronosticato.

Per Roglic, seconda vittoria dopo Xorret de Catí all'ottava e la 12esima alla Vuelta. In stagione invece fanno 14 per lui, e 79 in carriera, e 61 per la Jumbo-Visma.

Una super potenza talmente hors-categorie da essere incompresa, in gruppo e fuori. E che deve solo decidere, al gioco delle tre carte, in che ordine sfilare in passerella a Madrid.

PER SKY SPORT 24 ©, CHRISTIAN GIORDANO ©
Mercoledì 13 settembre 2023

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