Man City-Liverpool, attenti a noi due
Non è derby d'Inghilterra, perché: (uno) non esiste; e (due) semmai sarebbe quello fra le sponde rosse del Mersey;
Ma da metà anni Dieci di questo secolo la rivalità c'è, eccome.
Da quando ci sono loro - Guardiola dal 2016, Klopp dal 2015 - Manchester City-Liverpool, "è" sfida di vertice. Se non da titolo.
Prima, era accaduto solo nel '77, con i reds campioni per un punto (57 a 56), come da noi la Juve - nel derby, quello sì - sul Toro: 51 a 50 sui granata scudettati l'anno prima.
Il big-match della tredicesima, prima a +1 sulla seconda che insegue a 27 con l'Arsenal, sarà per Guardiola un territorio inesplorato: mai in 882 panchine, le sue squadre avevano segnato e subìto, nella stessa partita, quattro gol.
Un dato, il 4-4 allo Stamford Bridge col Chelsea in campionato, che ha interrotto a cinque la striscia vincente totale del City e che rende ancora più impronosticabile la sfida dell'Etihad.
Incrociatisi sin dal 2013 in Germania (con Bayern e Dortmund), tanto si è ricamato su quanto siano l'uno la bestia nera dell'altro: in 28 precedenti, in otto competizioni e 14 di Premier League, nessuno ha incontrato e battuto Pep più di Jürgen e viceversa: 12 a 11 il computo per il tedesco.
Di solito, però, il City quando vince dilaga: un 5-0, un 4-0 e due 4-1, come nell'ultimo ad aprile.
Lo scarto minore fu il 2-1 del 2019 e decise il titolo: City campione. Per un punto, rivincita del '77.
L'anno dopo, Liverpool primo a +18 sul City.
Non è derby, ma rivalità c'è. Eccome.
PER SKY SPORT 24 ©, CHRISTIAN GIORDANO ©
mercoledì 22 novembre 2023
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