Giro d'Italia #107 - La maglia rosa 2024: dal fato granata al tricolore


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“Solo il fato li vinse.” Una maglia rosa con una sfumatura granata, quella del Giro 2024, che avrà nel colletto quella scritta – a imperituro ricordo - nel 75° anniversario – del Grande Torino perito a Superga il 4 maggio 1949.

Svelata a Milano nella splendida Pinacoteca di Brera, alla presenza di Vincenzo Nibali – ultimo italiano ad alzare, nel 2016, il trofeo senza fine – la maglia rosa 2024 sarà contesa anche da super campioni come Tadej Pogačar, Wout Van Aert e Julian Alaphilippe, tutti alla loro prima partecipazione al Giro.

E l’emozione, per lo Squalo che ne ha vinti due (l'altro nel 2013), come in chi ancora non lo ha mai corso, è sempre quella del primi giorno di scuola.

Sarà un’edizione, la 107 del Giro, forse meno dura delle ultime, ma paradossalmente potenzialmente più spettacolare e di certo meglio distribuita, nelle sue difficoltà, nell’arco di tutte e tre le settimane.

Questi i criteri che hanno portato il direttore Mauro Vegni, cresciuto alla scuola Mealli e al trentesimo anno di carriera, a fare il verso al Tour, amorevolmente ricambiato, per avere una grande corsa di tre settimane con la crema del ciclismo internazionale. E per di più a ridosso dell’olimpiade di Parigi 24.

Nella speranza che sbocci un altro italiano per il dopo-Nibali – magari quell’Antonio Tiberi di cui tutti, un po' per scaramanzia e molto per non bruciarlo, fingono di non citare – il Giro sarà come sempre la nostra Festa di Maggio; 3321,2 km in 21 tappe da Venaria Reale a Roma. Un caleidoscopio su sfondo rosa, granata e, magari, finalmente tricolore.

DA MILANO, PER SKY SPORT 24 ©, CHRISTIAN GIORDANO ©
Lunedì 5 febbraio 2024

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