Roglič prova le tappe italiane del Tour



di DAVIDE CASSANI
Mercoledì 13 marzo 2024

Oggi i corridori sono davvero molto attenti ai particolari. Non lasciano nulla al caso.

Oggi ho incontrato a Riolo Terme Primož Roglič che, insieme al compagno di squadra Nico Denz, stavano provando la seconda tappa del Tour de France. Ieri hanno fatto la tappa di Rimini, oggi quella di Bologna. Ricordo che Pantani non andava a vedere neanche le tappe più difficili del Giro. Storico l’aneddoto raccontato da Roberto Conti in merito al giro (vinto) del 1998. Marco non aveva mai affrontato la Marmolada e per capire qualcosa in merito si era affidato ai consigli del compagno di squadra Conti:” allora Marco, la prima parte della salita è abbastanza facile, troverai un paio di gallerie e, a Malga Ciapela, comincerà un lungo rettilineo, durissimo, a quel punto mancano 5 km circa ed è il posto giusto per attaccare”.

Cosa successe il giorno dopo? La tappa, invece di affrontare la strada principale, prese la direzione di Sottoguda per poi rientrare sul percorso descritto da Conti a Malga Ciapela ma senza fare quelle gallerie.

Quando i corridori del gruppo di testa, ormai selezionato affrontò il lungo rettilineo verso il passo Fedaia (la Marmolada) Roberto Conti si avvicinò a Marco Pantani e gli chiese in dialetto (perché così non capiva nessuno cosa si stessero dicendo) “ allora, a schetat i no”? (Allora, scatti i no). La risposta di Marco: “ ma quand acmeza la salida”? (Ma quando comincia). In effetti Marco, non avendo visto le due gallerie, pensava che non fosse quello il tratto duro descritto da Conti: “le cminzeda da mò, tan vid cum lè dura”? (È cominciata da un po’ non senti com’è dura?”.

Pavel Tonkov riuscì a sentire lo scambio di frasi tra i due ma non avendo capito bene cosa si fossero detti pensò ad un Pantani in leggera difficoltà e fu lui a fare il primo allungo. Fu un grande errore perché Marco colse la palla al balzo e, insieme a Beppe Guerini se ne andarono da soli verso il traguardo di Selva Valgardena. Beppe vinse la tappa, Pantani si prese la maglia rosa.

Ora cose del genere non succedono più perché i corridori di oggi, almeno quelli che lottano per la vittoria finale, le tappe le vanno a vedere quasi tutte.

Primoz Roglic ha vinto tre giri di Spagna e anche l’ultimo Giro d’Italia, quest’anno punta tutto sul Tour de France che ha sfiorato nel 2020. Per vincerlo ha cambiato squadra perché con Vingegaard era un problema pretendere i gradi di capitano. Non sarà facile per lui ma non lascia nulla al caso. Per questo, oggi, è venuto a pedalare sulle strade dell’Emilia Romagna anche se, soprattutto la salita di San Luca a Bologna la conosce molto bene. Lassù ha vinto tre Giri dell’Emilia e la crono iniziale del Giro d’Italia 2019. Chissà se, anche questa volta, la Madonna di San Luca gli porterà un nuovo successo.

Commenti

Post popolari in questo blog

PATRIZIA, OTTO ANNI, SEQUESTRATA

Allen "Skip" Wise - The greatest who never made it

Chi sono Augusto e Giorgio Perfetti, i fratelli nella Top 10 dei più ricchi d’Italia?