A Prati di Tivo il secolo di "Taeddy"
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Per distacco in rimonta salendo verso Oropa alla seconda, 25 anni dopo Marco Pantani.
A cronometro a Perugia battendo il bicampione del mondo di specialità Filippo Ganna alla settima.
E ora in volata in salita all'ottava, 152 km con 3850 metri di dislivello da Spoleto a Prati di Tivo, dove aveva vinto alla Tirreno Adriatico del 2021 davanti a Simon Yates e lasciando a 58" Egan Bernal e Geraint Thomas e 1'27" Vincenzo Nibali e Julian Alaphilippe.
Senza troppa fantasia, più che Tadej chiamiamolo "Taeddy" Pogačar. Sempre più Cannibale alla Merckx.
Al di là dei numeri, anche stavolta - come a Perugia - impressionanti: negli ultimi 21 secondi di sprint, 960 watt medi e 1190 di picco; 33,5 km orari di velocità media e 42,8 di massima.
Tutto questo negli ultimi trecento metri dopo un'ascesa finale di 14,5 km al 7% con punte al 12%.
Ripreso ai -4,2 km l'ultimo fuggitivo (il francese Valentin Paret-Peintre), il gatto Taeddy ha giocato con i topolini partoriti dalla seconda (vera) montagna di questo Giro già suo: ha messo davanti la UAE Emirates (Grossschartner, Novak e Majka) e poi ha scherzato i big rimasti aggrappati, coi soli Antonio Tiberi - due volte, ai -1,8 km e -1,1 km - e poi Thymen Arensman (ai -1,4 km compagno di Thomas) a tentare un'ultima (disperata) azione.
Con questi altri dieci secondi di abbuono, la maglia rosa comanda ora con 2'40" sul colombiano Dani Martínez, secondo anche al traguardo; e 2'58" su Thomas.
Tiberi, quarto all'arrivo, sale di due posizioni e ora è sesto a 4'23"; ne guadagna tre Lorenzo Fortunato, settimo a 5'23".
Un italiano in rosa manca da Alessandro De Marchi a Cattolica (quinta frazione) 2021, 66 tappe: record negativo eguagliato. Spezzò il digiuno, dopo tre anni, Giovanni Battaglin vincendo la terza tappa nel '75, la prima volta che il Giro arrivò qui a Prati di Tivo.
Era ancora il secolo di Eddy Merckx. Questo è già quello di Taeddy.
PER SKY SPORT 24 ©, CHRISTIAN GIORDANO ©
sabato 11 maggio 2024
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