I due mari del gabbiano Jonathan


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Da Andora alla quarta, a Francavilla all'undicesima. Il volo dei due mari del "gabbiano" Jonathan.

Volata ed esultanza imperiali per Milan, cui la provincia di Chieti porta bene.

Un anno fa a San Salvo, alla seconda frazione davanti a Thomas Dekker e Kaden Groves, il suo primo successo al debutto al Giro, chiuso poi con quattro secondi posti e la maglia ciclamino.

Quest'anno, già due successi di tappa e altrettanti piazzamenti: a Fossano alla terza dietro Merlier e a Napoli alla nona battuto da Olav Kooij, poi ritiratosi e dunque non più in gara per quei colori che "il Toro di Buja" indossa dalla quarta tappa.

Dopo qualche nervosismo in gruppo, Milan nel finale resta lucido e freddo. A differenza dell'anno scorso, non sbaglia posizione: resta coperto e poi sprigiona tutta la sua debordante potenza.

Ai -400 metri cade Fabio Jakobsen, mentre Jonathan battezza la ruota di Merlier. Il belga verrà poi declassato all'89esimo posto per irregolarità nello sprint. E così ancora una volta il piazzato è Kaden Groves, che Milan aveva già regolato ad Andora; terzo Giovanni Lonardi; decimo Enrico Zanoncello. Per il 23enne friulano quinto successo stagionale, il decimo in carriera su strada.

Nella generale, Pogacar bravo e fortunato ad evitare la caduta, resta in rosa con 2'40" sul colombiano Dani Martinez; e ora 2'56" su Geraint Thomas, che ha rosoicchiato due secondi in un traguardo volante.

A Fano e a Cento altre chance per fugaioli e ruote veloci, poi il weekend con crono al lago (sabato a Desenzano) e tappone di montagna (domenica a Livigno). Il mare fuori del Giro sta per cominciare.

PER SKY SPORT 24 ©, CHRISTIAN GIORDANO ©
Mercoledì 15 giugno 2024

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