Leo vs CR7, aria di Clasico


Ma quale Neymar, altro che Bale. Nell'Europa che più conta ci sono loro, sempre e solo loro: Leo e Cristiano, Messi e Ronaldo. In rigoroso ordine di gol: 62 in 80 presenze alla decima stagione di Champions per l'argentino; 54 in 97 in due stagioni in più per il portoghese.

E proprio in Portogallo, al "Da Luz" di Lisbona, si giocherà la prossima finale. L'obiettivo più grande prima del mondiale brasiliano. E dichiarato a suon di triplette. CR7 chiama, la Pulce risponde. Il Galatasaray che l'anno scorso sfiorò l'impresa nei quarti contro il "Real Mourinho", è stato spazzato via: 6-1 a domicilio. 

Altro ché "Benvenuti all'inferno": il diavolo veste blanco. E ha appena firmato fino al 2018 a 18 milioni l'anno. Giusto per far capire, a Bale e compagni, chi è che comanda al Bernabéu.

Nell'altra metà del cielo, di Spagna e d'Europa, il capo non è mai stato neanche in discussione. A partire dalla scelta dell'allnatore: l'idolo rosarino di papà. Uno, però, che sa di calcio almeno quanto il contraltare don Carlos Ancelotti. Ma quali due palloni per Messi e Neymar, altroché fine del tiki taka. 

El Tata Martino, parola di Piqué, ha solo dato una lucidata a una perfetta macchina da calcio che s'era solo impolverata. E allora se nel raddoppio Messi non la passa neanche con due compagni liberi a centro area. Ecco che Neymar la alza per la testa proprio del "señor Shakira". E se Victor Valdés oltre a soffiargli la nazionale si mette pure a imitare Casillas, allora vuol proprio dire che su Lisbona tira già aria di Clásico.

PER SKY SPORT 24, CHRISTIAN GIORDANO
Venerdì 10 ottobre 2014

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