La Figc spende 100mila euro per un libro. Di Tavecchio

Un altro autogol per il presidente dopo Optì Poba. 
La Federazione: Nessun conflitto d’interesse... Indignazione sul web

di MARCO IARIA, Gazzetta dello Sport, 7 febbraio 2015

Dopo Optì Poba, i libri in nota spese Figc. Ancora un altro scivolone per Carlo Tavecchio, stavolta nella duplice veste di presidente federale e di autore di «Ti racconto il calcio», libro acquistato in 20 mila copie dalla Federcalcio per un totale di oltre 100 mila euro, come denunciato da Il Fatto Quotidiano. Un autogol non solo per l’inopportunità nel mettere in conto alla Figc un libro scritto da chi ne è il massimo dirigente, ma anche perché tutto ciò è stato fatto a novembre, nel pieno dell’era della spending review e dei tagli del Coni, che tante polemiche tra il calcio e gli altri sport hanno sollevato.

IRA 
Ieri Tavecchio era a Milano per partecipare al consiglio di Lega. All’uscita, davanti a taccuini e microfoni, ha evitato l’argomento. E dopo che un giornalista ha osato porgergli la domanda, allontanandosi indispettito ha urlato «Chi è quello lì?» non facendo altro che aggravare la sua posizione. In serata la Figc è corsa ai ripari pubblicando una nota in cui rispedisce al mittente l’accusa di conflitto di interesse. Per due motivi: Tavecchio «non riceve alcun compenso sulle vendite» e «il messaggio didattico ed educativo del libro è rafforzato proprio dal ruolo da lui ricoperto in Federazione».

UNANIMITÀ 
Da via Allegri fanno poi notare che l’acquisto delle copie del libro, «finalizzato alla promozione e alla diffusione dei valori del gioco del calcio», è stata deliberata all’unanimità dal Comitato di presidenza, nella riunione del 19 novembre 2014, «a cui hanno partecipato i componenti Tavecchio, Beretta, Lotito e Ulivieri, i revisori dei conti Genchi, Salini e Pastena, alla presenza del presidente della Lega B Abodi e del presidente dell’Aia Nicchi, tenuto conto della richiesta pervenuta dai comitati regionali della Lega nazionale dilettanti e dai coordinamenti del Settore giovanile e scolastico». Come a dire: tutti sapevano e nessuno ha alzato il dito per opporsi. O probabilmente, è questo il retropensiero che qualcuno mormora, hanno dato l’ok in cambio di future concessioni.

PRECEDENTE 
Da via Allegri trapela che in precedenza copie dello stesso libro erano state acquistate dalla Figc quand’era presidente Giancarlo Abete mentre Tavecchio era a capo della Lega dilettanti. Nel novembre 2014, dopo la richiesta da parte di alcune società di materiale promozionale tra cui il libro «incriminato», Tavecchio si è rivolto al comitato di presidenza. Ma, al di là di gesti più o meno trasparenti o senza fini economici, quello che stride con la realtà è l’opportunità politica di una mossa del genere. E non è un caso se il mondo dei social network, già esploso nell’estate della frase razzista, sia tornato a farsi sentire. (m.iar.)

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