Arsène-al, atto quinto

Per il quinto anno consecutivo i gunners di Arsène Wenger falliscono agli ottavi Champions la rimonta che pareva impossibile e invece a un certo punto addirittura sfiorata. Fino a un certo punto, perché le squadre di wenger si ripetono sempre uguali a se stesse.

Fuori col Barcellona nel 2011, il Milan nel 2012 e nelle ultime due stagioni col Bayern Monaco semifinalista nel 2013 e campione nel 2014.

Sempre a un passo dall'impresa, l'Arsène-al, che insegue i quarti dal 2004. E mai come in questo caos paga gli errori compiuti nel finale dell'andata all'Emirates.

Contro il Monaco, che a Londra non aveva pressioni e al Louis II di Montecarlo ha dimostrato di soffrirle, non sono bastati il gol del francese Giroud e l'ottavo in stagione di Ramsey.

Milletrecento chilometri più a sud-ovest, al vicente calderon di Madrid, l'impresa ha dovuto farla Nicola Rizzoli nel riuscire a portare in fondo senza espulsi né troppi danni una partita durissima. 

Bastava un gol all'Atletico per ribaltare quello di Chalanoghlou segnato a Leverkusen dal Bayer. Lo ha trovato con un tiro di mario suarez deviato dal solito Toprak, che poi ha pure sbagliato ai rigori. Come i suoi compagni Chalanoglou e Kiessling. 

Per i colchoneros ininfluenti gli errori di Raul Garcia e Koke. Torres, entrato dalla panchina e vicino al gol alla sua maniera, dal dischetto ha trasformato quello decisivo. El Nino forse non sarà ancora ridiventato grande, ma è tornato. E' tornato a casa.
PER SKY SPORT 24, CHRISTIAN GIORDANO

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