MAUI - Tutta la leggerezza di St John’s
Promossi e bocciati dopo il Maui
By Manuel Follis - Updated: novembre 27, 2015
Mettiamola così: si è fatto notare di più Chris Mullin con i suoi pantaloncini corti in panchina che i Red Storm in campo. Vero che al Maui spesso ci si può sbizzarrire nell’abbigliamento (guardare le camicie hawaiane dello staff di Vanderbilt per credere), ma un allenatore in shorts ancora non si era visto . ‘Leggero’ e inesperto il coach, leggerissimi e inesperti i giocatori che nel -37 preso contro Vanderbilt sono sembrati una squadra di bambini in campo contro degli adulti. Sempre in attesa di capire quando e se Marcus “Bright Lights” LoVett potrà giocare, tutto il peso dell’attacco è sulle non troppo possenti spalle di Federico Musssini che il suo lo sta anche facendo, visto che in tutte le sei gare giocate è sempre stato il miglior realizzatore della squadra e viaggia a 17 di media. Molta più fatica invece per lo spagnolo Yankuba Sima, anche lui freshman, che contro Vanderbilt e Indiana ha chiuso con 5/19, mettendo in mostra 90 chili chiaramente insufficienti contro centri come Jones e Bryant, che infatti se lo sono mangiato. Pazienza, ci vuole pazienza e Mullin lo sa bene. Vorrebbe far giocare la sua squadra libera da troppi schemi, con tanto contropiede e tiro da 3, ma al momento non se lo può permettere: troppi freshman da inserire, troppa fatica a rimbalzo per far partire veloce la transizione. E troppa poca esperienza per un coach che deve ancora capire tutta la differenza che passa tra Nba e Ncaa.
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