"The Louis van Gaal Show" non è finito

Mediaticamente sempre meraviglioso, Louis van Gaal, forse persino più nei momenti di crisi che nei grandi trionfi. Come dimenticare il discorso non proprio sobrio in Tracht, l'abito tradizionale bavarese, per festeggiare la Bundes 2010; le gaffe in smoking alla cerimonia per il Giocatore dell'anno dello United o Smalling chiamato in conferenza stampa "Mike" anziché Chris; o le sfuriate al secondo mandato col Barcellona, forse il punto più basso della sua pur straordinaria carriera.

Come sempre nei tempi bui, anche stavolta i suoi strali li ha rivolti ai media, nel caso specifico rei di aver ricamato sulla non-notizia del suo esonero, e della sua ipotetica sostituzione addirittura con José Mourinho.

Van Gaal sa che la sua avventura allo United è stata, ed è fallimentare: 13 super acquisti per oltre 250 milioni di sterline, dal luglio 2014 a oggi, hanno partorito un posto ai preliminari di Champions League, poi subito lasciata nella fase a gironi; un'uscita dopo appena due turni in Coppa di Lega (fuori ai rigori contro il Middlesbrough) e in campionato, alla vigilia del Boxing Day, un quinto posto ex aequo con Tottenham e Crystal Palace, a meno nove dalla capolista Leicester City.

Ma soprattutto una totale mancanza di identità di gioco e di segnali di crescita; per uno come van Gaal, il massimo del minimo.

Certo gli infortuni hanno giocato un ruolo rilevante, ma non bastano a giustificare i 60 milioni di pounds gettati per Di Maria, i 30 per Herrera, l'assurdo prestito di Radamel Falcao se non i 36 investiti su Anthony Martial, una delle poche note liete in questa travagliata seconda stagione del guru olandese.

Non è nello stile-United esonerare allenatori a stagione in corso. Ma anche se con lui dovesse arrivare un trofeo, all'Old Trafford il destino di van Gaal pare segnato.

Il vero problema però, per il 44enne cacciatore di teste Ed Woodward, è uscire dall'equivoco: impossibile trovare in santoni alla van Gaal un altro Alex Ferguson. Meglio cercare di costruirne uno nuovo.
PER SKY SPORT 24, CHRISTIAN GIORDANO

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