USA-Colombia, tutta un'altra Historia

Escobar. 
Stati Uniti-Colombia non sarà mai soltanto una partita. Sono passati ventidue anni, ma quella ferita mai potrà rimarginarsi.

Al Levi's Stadium di Santa Clara - l'impianto dei San Francisco 49ers della NFL - il tutto esaurito non lascia spazio che al calcio.

Soccer o fútbol, come lo chiamano le due tifoserie che più diverse non si può.
Padroni di casa e cafeteros sono i favoriti del girone comprendente Costa Rica e Paraguay, ma nessuno meglio di noi italiani conosce la pericolosità della Svizzera del centroamerica; e in quanto ai guaranì, sottovalutarli significa misconoscere la historia del subcontinente prima ancora che del trofeo per nazionali più antico al mondo.

Per gli USA del tedesco Jürgen Klinsmann l'obiettivo minimo è la semifinale. Punta invece al titolo la Colombia dell'argentino José Pekerman - mago delle giovanili che al mondiale 2006 uscì ai rigori nei quarti contro la Germania senza buttar dentro il neo19enne Messi.

Tempi lontani. Come quelli del giovane Klinsi che in California, zaino in spalla, trovò moglie e la sua America. Ora ha in mano un 4-3-3 con Bradley - ex Chievo e Roma - play basso e poche soluzioni offensive. Se non segna nonno Dempsey son guai.

In amichevole ha battuto 3-1 Porto Rico, 1-0 l'Ecuador e 4-0 la Bolivia 4-0. Ma la Copa è un'altra cosa.
Specie se gli altri nel 4-2-3-1 lanciano Bacca con un trio di fantasisti come Cuadrado, Cardona e James Rodriguez, vero MVP a Brasile 2014 che Mou vorrebbe allo United e Zidane ha invece trascurato nel Real fresco campione d'Europa.

E dalle panchine, occhio ai predestinati Pulisic (17enne yankee croato del Dortmund) e marlos Moreno, 19enne dell'Atlético Nacional.

L'ultimo precedente data 2014, vinsero i cafeteros 2-1. Quella Colombia uscì due volte ai quarti: col Brasile al mondiale e in Copa America l'anno dopo ai rigori con l'Argentina, inciampata poi dal dischetto in finale col Cile padrone di casa.
Con Andrés per sempre nel cuore, è tempo di scrivere un'altra Historia.
PER SKY SPORT 24, CHRISTIAN GIORDANO

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