Tutti fuori dall'Euro

Anche la Germania ha il suo Montolivo, anzi due: Reus e Gündoğan, simboli del Dortmund, dopo il mondiale brasiliano perdono per infortunio anche l'europeo francese. Per scelta tecnica Loew rinuncia invece al talento offensivo di Bellarabi e Brandt del Bayer Leverkusen, alle discese di Rudy dell'Hoffenheim e al portiere Trapp, potenziale vice-Neuer che nel PSG ha tolto il posto di titolare a Sirigu.

Stesse motivazioni che hanno portato Roy Hodgson a non convocare Drinkwater, una delle colonne dei Leicester City campione, e Walcott, che secondo il Ct ha giocato troppo poco, salvo poi chiamare un altro gunner, Wilshere, che ha giocato pure meno. In Francia non andranno invece per guai fisici assortiti altri due dell'Arsenal, Welbeck e Oxlade-Chamberlain, i terzini Baines dell'Everton e Shaw dello United, il portiere Butland dello Stoke City. Davanti alla tv saranno pure Delph del Manchester City e Townsend del retrocesso Newcastle, idem il 33enne  Jagielka dell'Everton, nemmeno preconvocato. 

Stessa sorte, in Spagna e Francia è toccata a tanti nomi illustri: Mata (nonostante la gran finale di FA Cup con il Man U), Diego Costa del Chelsea e Fernando Torres finalista di Champions con l'Atlético Madrid per del Bosque; Ribéry e Kondogbia per Deschamps. Lo Scarface del Bayern per un infortunio che gli ha fatto saltare quasi l'intera stagione; il maxi-investimento interista perché nella sua prima stagione italiana ha deluso. Out per motivi fisici, tra i Bleus, i difensori Tremoulinas e Varane, Debuchy e Sakho e, all'ultimo, il mediano Lassana Diarra, rimpiazzato con Schneiderlin. 

Ha fatto clamore invece il coraggioso ostracismo di Deschamps a Benzema, sacrificato per lo spogliatoio dopo il brutto affaire del sexy ricatto a Valbuena, altro illustre assente. 
Nell'abbondanza spagnola, invece, hanno fatto discutere il giusto le esclusioni dei napoletani Reina, Albiol e Callejon (nemmeno preconvocati), la rinuncia a Javi Martinez a lungo fermo al Bayern e al fiorentino Borja Valero, mai davvero considerato, e infine il taglio di Isco e Saul, gli ultimi depennati dai 25 preselezionati dai quali mancava già l'infortunato Carvajal.

Pesanti, per talento e personalità, gli infortuni dei belgi Kompany e Lombaerts, dei portoghesi Fabio Coentrao e Danny e del russo Dzagoev.
E gli assenti hanno sempre torto, in questi casi loro non ne hanno colpa.
PER SKY SPORT 24, CHRISTIAN GIORDANO

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