FOOTBALL PORTRAITS - Ronaldo: dopo Maradona, lui
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Dopo Maradona, lui. Luiz Nazario de Lima. Per tutti, per sempre, Ronaldo. Perché Cristiano, in Brasile, sarà solo, e soltanto, "O portogues". Perché di Ronaldo ce n'è e ce ne sarà soltanto uno: il Fenomeno. Unico e solo, quindi irripetibile. Come le sue serpentine a velocità supersonica.
Il centravanti del Terzo Millennio: un cyber-corpo venuto dal futuro, con la tecnica attaccata al passato. L'ultimo dei grandissimi. Più di van Basten. Meglio di Zidane.
Ce ne accorgeremo fra vent'anni, quando ripenseremo al bambino catapultato dalla favela di Bento Ribeiro al gelo di Eindhoven, dalla paura del buio a quella della neve. Che non aveva mai visto. Come non si era mai visto un fuoriclasse così. Tanto grande quanto sfortunato.
Primi calci "veri" nel São Cristóvão, l'esplosione nel Cruzeiro, il primo Mondiale, Usa '94, vinto da mascotte, a 17 anni come vice-Romário.
Il PSV ne fa l'uomo da sei milioni di dollari, e forse lo rovina in palestra. Colpa della natura: quel telaio non regge un motore esagerato.
Un anno a Barcellona, indimenticabile. Il gol al Santiago de Compostela gli cambia la vita. Moratti si innamora. Cinque anni di passione, in campo e soprattutto fuori. I gol di Piacenza e Brescia, la coppia con Vieri una favola mai narrata.
Parigi - la clinica del professor Saillant - come Golgota della carriera, troppe volte spezzata. La Coppa UEFA lo zenit, il Milan il nadir. Secondo tradimento dopo quello, galactico, col Real. C'è Capello, lui scappa. Come papà Nelio. Come "Ronie" dalle mille Ronaldinhe, nessuno che andasse bene a mamma Sonia. Per lei è sempre rimasto "Dadado", anche adesso che le ha dato tre nipoti.
E ha tradito tutti: l'Inter col Milan, il Barca col Real, il Flamengo (tifato da bambino) col Corinthians. L'ultimo flirt del suo unico grand amore: il calcio. Tradito anche quello. Con una vita da Fenomeno. L'ultimo. Prima di lui, Maradona.
E ha tradito tutti: l'Inter col Milan, il Barca col Real, il Flamengo (tifato da bambino) col Corinthians. L'ultimo flirt del suo unico grand amore: il calcio. Tradito anche quello. Con una vita da Fenomeno. L'ultimo. Prima di lui, Maradona.
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