FOOTBALL PORTRAITS - Adnan Januzaj, piccola stella senza cielo (2013)
SCRITTO APPENA IERI...
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Cinque febbraio ’95, a Bruxelles nasceva Adnan Januzaj.
Cinque ottobre 2013, allo Stadium of Light di Sunderland, è nata una stella. A 18 anni, all’esordio da titolare, dopo due subentri da 70’ totali in Premier League, doppietta in sei minuti. Sei minuti che ricorderà per sempre. Fra il 51’ e il 61’ il ragazzino col numero 44 ha salvato la squadra allenata da David Moyes dalla quarta sconfitta in sette giornate di campionato e riscritto i libri di storia del club. Prima di lui solo Ruud van Nistelrooy aveva segnato una doppietta alla prima da titolare in Premier in maglia United.
Figlio di kosovari albanesi, a dieci anni è entrato nell’Anderlecht ma ha già rifiutato la generazione di baby-fenomeni del Belgio under 18 e under 19 ai tempi del Ct Marc van Geersom. L’Albania di Gianni De Biasi lo segue (e messaggia) da tempo, ma sin qui invano.
Quasi sfumato il sogno mondiale di Brasile 2014, il Ct italiano sta trattando il rinnovo con la federazione albanese per inseguire quello europeo di Francia 2016. E in caso di accordo De Biasi andrà a Manchester non per convincerlo ma per conoscerlo di persona e metterlo al centro del progetto di un intero movimento in grande espansione.
Per adesso lo segue in tv dall’Albania, la terra dei genitori di una stella nata in sei minuti. Il dono di addio di Sir Alex Ferguson che lo prese un anno e mezzo fa al club della sua vita.
Figlio di kosovari albanesi, a dieci anni è entrato nell’Anderlecht ma ha già rifiutato la generazione di baby-fenomeni del Belgio under 18 e under 19 ai tempi del Ct Marc van Geersom. L’Albania di Gianni De Biasi lo segue (e messaggia) da tempo, ma sin qui invano.
Quasi sfumato il sogno mondiale di Brasile 2014, il Ct italiano sta trattando il rinnovo con la federazione albanese per inseguire quello europeo di Francia 2016. E in caso di accordo De Biasi andrà a Manchester non per convincerlo ma per conoscerlo di persona e metterlo al centro del progetto di un intero movimento in grande espansione.
Per adesso lo segue in tv dall’Albania, la terra dei genitori di una stella nata in sei minuti. Il dono di addio di Sir Alex Ferguson che lo prese un anno e mezzo fa al club della sua vita.
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