SuperGallo UK, It’s Gotta Be The Socks…
di Christian Giordano, 12 gennaio 2017
LONDRA - NBA Global Game 2017 a Londra. Danilo Gallinari sente aria d’Europa. Anzi: di Europei, e si esalta. Dopo Paul George coi Pacers, chiude da captano la presentazione dei Nuggets con un «Enjoy the show». E dà inizio al suo, di spettacolo.
Fuori della O2 Arena impazza una tempesta di neve e ghiaccio. Dentro, arde il sacro fuoco del Gallo e il pubblico ribolle.
Pronti-via e tripla, rimbalzo e altra tripla. Poi tre su quattro dall’arco più due rimbalzi e altrettanti assist prima di andare a rifiatare per metà secondo quarto. Al suo rientro i Nuggets allungano fino al +11 dell’intervallo lungo. Trascinata dal suo leader tecnico, tattico ed emotivo, un lungo che gioca tre ruoli, spazia giusto, passa come una guardia e difende a tutto campo, Denver è sempre in controllo.
Nel secondo tempo punteggio alto e ritmi bassi, e difesa non proprio da playoff ma neanche da All-Star Game. Danilo non forza ma continua a cercare e setacciare Pepite come Paperone nel Klondike. Godrà anche di buona stampa, il Gallo; ma che giocatore: di squadra, soprattutto.
Nella paludata conferenza stampa pre-gara (con domande di giornalisti battezzati dai due producer NBA), il commissioner Adam Silver ha citato anche l’Italia, con UK, Serbia e Spagna tra i top mercati europei per la lega, diventata, ormai, larger than life. Forse troppo.
Il Gallo l’ha preso in parola: suoi gli unici calzettoni con la Union Jack alti fino al ginocchio. E in ginocchio c’è finita Indiana, come Paul George che non l’ha tenuto mai. Mai: 18 punti in trentun minuti con 7/11 al tiro e 4/6 da tre.
Finale: 140 a 112 Denver, e un Gallo made in UK che in Europa sente profumo anche di playoff. Parafrasando l'iconico commercial con MJ, «It’s gotta be the socks…».
Da The O2 Arena, Londra, per Sky Sport, Christian Giordano
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