Milano-Sanremo 2017 - K-factor in via Roma: Sagan vinto ma non battuto


Non la vincevamo da undici anni, e adesso da dodici, noi italiani. Ma con un finale così, possiamo consolarci: che spettacolo, e che corridori. Michał Kwiatkowski, Peter Sagan e Julian Alaphilippe. Primo, secondo e terzo alla Milano-Sanremo numero 108. 

La chiamano il Mondiale di Primavera, la Classicissima che apre la stagione: e infatti su quel podio c’erano tre titoli iridati: 2 in fila lo slovacco bicampione in carica, al 78esimo secondo posto (81esimo, stando a L'Équipe, 12 nel 2016, sei quest'anno, ndr) in una carriera di 92 successi; uno il primo polacco a imporsi in Riviera, 14 giorni dopo essersi regalato il bis alla Strade Bianche. Per il Team Sky, è il terzo grande successo stagionale dopo la Parigi Nizza di Sergio Henao. 

Sette volte su dodici Kwiato ha battuto Sagan allo sprint, e per evitare l’ottava, Peter – il grande favorito della vigilia, è partito ai meno 6,3 km, sul Poggio, per anticipare i velocisti puri. Kwiatkowski e Alaphilippe gli unici a ruota, gli altri bruciati.

Kristoff, Degenkolb e Demare, che qui han già vinto le ultime tre, e gente che forse qui vincerà come Bouhanni, Ewan e Viviani, l’altra punta del team sky, nono e primo degli italiani; che qui non vincono da Pozzato 2006, ma quel panache! Che spettacolo, e che corridori. 
DA SANREMO, PER SKY SPORT 24, CHRISTIAN GIORDANO

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