Barcellona, Paco (Alcacer) è vivo


Come sta il Barcellona a quattro giorni dalla Juve e a otto dal Clásico? Così così. 

Con Busquets a protezione dei quattro dietro, Luis Enrique rispolvera pure la cravatta, ma al Camp Nou non è serata di gala contro la Real Sociedad di Eusebio Sacristán, ex pupillo di Cruijff nella mediana del Dream Team e, nel 2011, successore di "Lucho" sulla panchina del Barça B.

Al posto dello squalificato Neymar gioca Paco Alcacer, che alla quarta da titolare trova la sua miglior prestazione in blaugrana. Non solo per il suo quarto gol in questa Liga, ma per come ha lottato, e messo il piede in tutti e tre i gol del Barca.

La pratica la apre e la chiude in venti minuti (e con un pizzico di rabbia e fortuna) il solito Messi, 29 reti in campionato, 45 in stagione e 102esima doppietta col club, poi l'autogol di Umtitì la ritira fuori prima che Paco Alcacer e Xabi Prieto la ritirino su e giù dallo scaffale.

Quando accelera, là davanti, anche con Messi centrale dietro due punte di ruolo, il Barca fa quel che vuole. Il problema - grosso - sono i buchi difensivi, anche con la linea a cinque in fase di non possesso; e Piqué titolare con Mathieu e Mascherano in panchina. 


Alla fine, "remuntarem" è qancora una speranza: anche se forse più in Liga che in Champions League. Il Madrid è sempre a +3, con ancora la trasferta di Vigo da recuperare e il Clásico al Bernabéu.

In questa settimana sapremo come sta davvero il Barça. E il così così non basterà. 
PER SKY SPORT 24, CHRISTIAN GIORDANO




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