Lombardia '83, la prima Monumento di King Kelly

di CHRISTIAN GIORDANO

Il 15 ottobre del 1983, ormai 27enne, l’irlandese Sean Kelly aveva già alle spalle sette stagioni nei pro’ e a palmarès tappe al Tour e alla Vuelta, Parigi-Nizza e Giro di Svizzera, ma non ancora una grande classica.

Quasi à la Peter Sagan, insomma, altro ragazzo di campagna (slovacca) che però a quell’età, a Bergen 2017, sarebbe diventato il più giovane triplettista di maglie iridate, nonché l’unico a infilarsele una dopo l’altra.

Al Lombardia dell’83 erano ancora in tanti a pensare che Kelly fosse sì un fenomeno anche da grandi corse di un giorno, ma anche che non avesse il killer instinct dell’autentico cacciatore di classiche. Si sbagliavano.

Negli ultimi tre dei 253 km di corsa da Brescia a Como, i favoriti erano ancora tutti lì a giocarsela. Tra questi anche Kelly e alla sua ruota lo statunitense Greg LeMond, in maglia iridata. Sarebbe finita allo sprint, e che sprint.

Volatona a diciotto accreditati con lo stesso tempo, anche se in testa al gruppetto sarebbero arrivati – uno accanto all’altro – in quattro: nell’ordine Kelly, LeMond e gli olandesi, compagni nella Jacky Aernoudt, Adrie van der Poel (padre e fratello d’arte, nonché genero di Raymond Poulidor) e Hennie Kuiper.

L’incantesimo era spezzato, e fu profluvio.

Di lì in poi altri otto monumenti in carriera per King Kelly: tre doppiette (Sanremo, Roubaix, Liegi) e una tripletta (Lombardia). Tutto però cominciò con la Foglie morte ’83. La prima Monumento del re.


Ordine d'arrivo
Pos. Corridore (Naz.) Squadra Tempo
1 Sean Kelly (IRL) Sem-France 6h27'36
2 Greg LeMond (USA) Renault-Elf s.t.
3 Adrie van der Poel (NED) Jacky Aernoudt s.t.
4 Hennie Kuiper (NED) Jacky Aernoudt s.t.
5 Francesco Moser (ITA) Gis s.t.
6 Gilbert Glaus (SVI) Cilo-Aufina s.t.
7 Antonio Ferretti (SVI) Cilo-Aufina s.t.
8 Phil Anderson (AUS) Peugeot s.t.
9 Silvano Contini (ITA) Bianchi s.t.
10 Alfredo Chinetti (ITA) Inoxpran s.t.