Fermo Camellini
Il 7 dicembre 1914 nasce a Scandiano Fermo Camellini, ciclista su strada italiano naturalizzato francese nel 1948.
Nato in Italia, si trasferì, ancora bambino, nella cittadina di Beaulieu-sur-Mer in Francia con i genitori e i cinque fratelli. Qui lavorò come idraulico e gli fu affidata una bicicletta del titolare per andare a fare gli interventi. Correre gli piaceva e così partecipò con buon successo ad alcune corse amatoriali.
Corse da professionista dal 1937 al 1951, vestendo le maglie di Urago, Alcyon-Dunlop, France Sport-Dunlop, Mercier-Hutchinson, Ray-Dunlop, Olmo, Benotto, Santamaria, lRiva Sport, Elvish e Bertin-Wolber, e si aggiudicò una cinquantina di corse Tra le principali vittorie il Circuito delle Alpi nel 1938, il Circuit du Mont Ventoux nel 1939 e 1941, una tappa al Giro di Catalogna nel 1942, la Parigi-Nizza nel 1946 quanto battè il belga De Muer e il francese Bonduel, due tappe a Briancon e a Nizza e il settimo posto finale al Tour de France nel 1947 e la Freccia Vallone nel 1948, quando giunse sul traguardo di Liegi con 3'16" su Alberic Schotte, diventando anche il primo corridore non belga ad imporsi nella classica delle Ardenne. Vestì anche la maglia rosa per quattro giorni al Giro d'Italia 1946, quando poi fu costretto al ritiro.
In carriera vanta anche l'ottavo posto al Tour de France del 1948, il terzo posto alla Milano-Sanremo, sempre del 1948, quando con Rossello chiuse a 5'17" da Fausto Coppi, il settimo l'anno dopo alla Classicissima e un decimo posto alla Vuelta del 1942
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