Lucien Teisseire




L'11 dicembre 1919 nasceva a Saint-Laurent-du-Var Lucien Teisseire, professionista dal 1941 al 1955 con 40 vittorie all'attivo. 
Un corridore anomalo alla luce delle sue prestazioni in salita, perché era alto e possente. In altre parole, un fisico da velocista odierno, che non amava il cronometro, audace e veloce, ma non velocissimo. 
Nel suo palmares c'è un po' di tutto, ed alla luce della determinazione che possedeva, Lucien Teisseire, può essere considerato un riferimento della sua epoca, non solo per i confini francesi. Soprattutto perché seppe essere un evidente sia nelle classiche che nelle corse a tappe, con particolare tangibilità in quelle lunghe una sola settimana. 
La sua carriera in sintesi. Su otto partecipazioni al Tour de France, vinse 4 tappe: la Besancon-Lione e la Montpellier-Carcassonne nel '47, la Boulogne sur Mer-Rouen nel '49 e la Aix les Bains-Besancon nel '54, tutte in volata. Nell'edizione del '48, chiusa al 6° posto, suo miglior piazzamento di sempre, nella tappa Briancon-Aix les Bains, fu autore di una lunga fuga dove passò primo sul Galibier, prima di soccombere di fronte all'azione di un formidabile Bartali. Nel suo palmares, c'è la Parigi-Tours, la classica dei "Castelli della Loira", vinta nel '44 davanti a Louis Gauthier, piazzamenti di rilievo alla Parigi-Roubaix (2° nel '45 dietro a Paul Maye), alla Milano-Sanremo '46 (2° battuto da Coppi) e al Mondiale di Vankenburg '48 (3° alle spalle di Brik Schotte e Apo Lazarides ), due 2° posti nel '44 e '45 nel Campionato francese, nonché belle vittorie nella Nizza-Puget-Theniers-Nizza '41, nel Circuit des Villes d'Eaux d'Auvergne '42, GP de Provence '44, GP Nice '44, GP Printemps '45, GP du Pneumatique '48, GP de Cannes '51, il Critérium du Dauphiné Libére '53 davanti a Gaul e Robic. Numerose anche le vittorie di tappa alla Parigi-Nizza, al Critérium du Dauphiné Libére, al Giro del Marocco, al Tour della Manica e in altre brevi corse a tappe

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