Luigi Giacobbe

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Il primo gennaio 1907 nasceva Luigi Giacobbe, uomo dalle straordinarie doti ciclistiche e umane.
Gregario come pochi, Giacobbe ha saputo anche vincere in "quei" tempi in cui capitava perfino di doversi fermare a pochissimi chilometri dall'arrivo per andare a prendere la classica borraccia d'acqua per il capitano in crisi.

Ha corso da professionista dal 1926 al 1937 con la Maino e la Legnano, vincendo una Milano-Savona e una Tre Valli Varesine, nel 1931, oltre alla tappa di Cuneo del Giro d'Italia sempre del 1931.

Nella classifica finale della corsa "rosa" è arrivato due volte secondo: nel 1930 a soli 52" dal vincitore Marchisio e nel 1931 a 2'47" dalla maglia rosa Camusso. 

Di Giri d'Italia ne ha corsi 12, conquistando anche il simbolo del primato al termine della tappa che portava i corridori da Genova a Cuneo, andando in fuga sulla mitica Bocchetta. 

Nel 1932 partí tra i favoriti al Tour de France, ma la pioggia dei primi nove giorni di gara nel Nord della Francia, gli procurarono violenti dolori renali, costringendolo al ritiro. Nelle stagioni successive si dedicò soprattutto a svolgere il lavoro di gregariato e ottenne sempre più raramente risultati di primo piano. 

Nel palmarès conta anche un quinto posto al Giro del 1929 e lo stesso piazzamento sia alla Milano-Sanremo del 1928 che al Giro di Lombardia del 1927. 


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