Guido Van Calster





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Tanti auguri oggi a Guido Van Calster, corridore belga professionista dal 1978 al 1988, nato il 6 febbraio 1956 a Scherpenheuvel.

Van Calster passò professionista nel 1978 nelle file della squadra belga C & A, la formazione di Eddy Merckx; l'anno precedente si era messo in luce da dilettante arrivando ottavo nel campionato mondiale di categoria e vincendo quattro tappe al Tour de l'Avenir. Nello stesso 1978 ottenne subito diversi piazzamenti, tra i quali un terzo posto nella Parigi-Tours, e vinse una tappa al Tour Méditerranéen. L'anno successivo ottenne piazzamenti nelle corse della "Campagna del Nord", prima in quelle di preparazione, poi un terzo posto alla Tre Giorni di La Panne e un nono al Giro delle Fiandre.

Nel 1980 vinse una tappa al Critérium du Dauphiné Libéré e fu ottavo alla Liegi-Bastogne-Liegi, decimo alla Het Volk, e quarto nella Freccia Vallone. Nel 1981 si mise quindi in evidenza nella prima parte della stagione, ottenendo piazzamenti in molte corse importanti di primavera: sesto alla Milano-Sanremo, quarto alla Parigi-Roubaix, terzo alla Freccia Vallone e secondo alla Freccia del Brabante; vinse anche due corse, rispettivamente una tappa al Giro del Belgio e una alla Vuelta al País Vasco e a fine stagione fu quinto al Mondiale di Praga.

Nel 1982 fu quarto nel campionato belga e al Tour de Suisse vinse due tappe consecutive e concluse la prova sul terzo gradino del podio, alle spalle di Saronni e De Rooj. L'anno dopo vinse solo un criterium, ma fu decimo alla Liegi-Bastogne-Liegi e terzo nel Grand Prix Pino Cerami. Si riscattò nel 1984, vincendo due tappa alla Vuelta, in cui conquistò infine la classifica a punti; fu inoltre ottavo alla Freccia Vallone ed ottenne piazzamenti tra i primi dieci in classiche italiane quali Giro del Piemonte, Giro di Campania, Trofeo Matteotti, Milano-Vignola. Nel 1985 fu secondo nel Trofeo Pantalica e sesto alla Liegi-Bastogne-Liegi. Ottenne il suo ultimo risultato importante nel 1987 vincendo la quarta tappa alla Vuelta a Aragón prima del ritiro nel 1988.

Dotato di uno spunto veloce ed adatto alle corse in linea, Van Calster se la cavava anche sulle montagne non troppo pendenti, come dimostra il sesto posto ottenuto alla Vuelta del 1980

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