La Ronde Terpstravinta (2018)


Stesso punto del 2015, a -27 km dall'arrivo (dopo 267 km fra pavé e 18 Muri) di Oudenaarde. Lì Terpstra risponde all'attacco di Nibali, matricola superlusso al Fiandre numero 102, e lì l'olandese costruisce la sua seconda monumento dopo la Roubaix 2014.

Tre anni fa lo beffò in volata la vecchia volpe norvegese Kristoff. Stavolta, Niki lo sprint dei big (su tutti Sagan e Van Avermaet) lo ha anticipato, andando a prendere, e piantare, i tre fuggitivi:  i connazionali Langeveld, testa di ponte per Vanmarcke, re delle forature; e Van Baarle, volto nuovo del Team Sky che faceva da lepre per Kwiatkowski e Moscon, 21esimo e primo degli italiani; il danese Mads Pedersen, l'ultimo ad arrendersi e secondo sul podio davanti a Philippe Gilbert, compagno di Terpstra alla Quick-Step, la corazzata belga di Viviani con tre nella top ten e già salita a 22 vittorie stagionali.

Per Niki, 34 anni il prossimo 18 maggio, è la terza. L'Olanda invece non vinceva qui Adrie van der Poel '86 e ora, agganciata l'Italia a 10 successi, ha davanti solo i 69 del Belgio, che nella top ten ne ha piazzati cinque ma non la cabala: nell'anno con l'8 finale mai NON aveva vinto un belga. 

È successo nel 2018. Tre anni dopo, in quello stesso punto, l'altro sogno di bambino è diventato realtà.

PER SKY SPORT 24 ©, CHRISTIAN GIORDANO ©

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