Il gran Delfinato di Mister "G" Thomas


Ci ha preso gusto, Mister "G". La Parigi Nizza nel 2016. Il Tour of the Alps (ex Giro del Trentino) nel 2017. E ora il Delfinato. Terza corsa a tappe breve in tre anni (oltre al back-to-back alla Volta ao Algarve) per Geraint Thomas. 

Non male per un pistard biolimpionico e pluri-iridato specializzatosi in gregario di extra-lusso per i grandi giri, quelli di tre settimane. E questo nonostante la sfortuna (due forature nell'ultima frazione) e una certa propensione alle cadute (vedi il drittone nel cronoprologo) che sembra non volerlo mai abbandonare. Ma "Mister G è così: o tutto o niente.

Nella settima e e ultima trappa, 186 km da Moutiers a St Gervais Mont Blanc, il 32enne gallese ha limitato il distacco dal vincitore Adam Yates - che nel numero sullo spagnolo Navarro ha ricordato gli attacchi del gemello Simon pre-cotta al Giro - e ha chiuso da trionfatore nella generale con 1'00 sullo stesso Yates e 1'47" sul francese Bardet, terzo anche al traguardo. 
Primo degli italiani Damiano Caruso, quinto in classifica a 2'47".

Per la Gran Bretagna è l'ottavo successo in 70 edizioni, per il Team Sky il sesto in otto anni dopo i due di Wiggins e i tre di Froome. E di capitan Froomie, fresco di rosa al Giro, nello squadrone Sky a fargli da scudiero con Kwiatkowski e Moscon ci sarò anche quel Mister "G" almeno una volta all'anno a vincere corse così ci ha preso gusto.
PER SKY SPORT 24, CHRISTAN GIORDANO

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