Pinot-bis, nel nome di re Yates



Dopo i Laghi di Covadonga alla tappa 15, il Coll de la Rabassa alla 19. Thibaut Pinot conquista la sua seconda vittoria parziale, con il placet di Simon Yates che invece si prende la Vuelta.

A meno di improbabili ribaltoni nell'ultima tappa "vera", sabato sul Collado de la Gallina, perché domenica sarà passerella a Madrid.

Dopo le sofferenze al Giro, concluso in anticipo col ricovero in ospedale, il francese è in forma mondiale. Ma in classifica non è più pericoloso e così i big gli danno via libera. Ma fino a un certo punto. Con lui vanno all'attacco anche Steven Kruijswijk e la maglia rossa, che ai -10 se ne va e volendo potrebbe andare a vincere.

Avere alleati in gruppo però conta almeno quanto le gambe, e allora semaforo verde per Pinot, che centra così il 23-esimo successo in carriera, il quinto in un grande giro. Yates si accontenta - si fa per dire - dei 6" di abbuono e del minuto e tredici secondi guadagnati su Alejandro Valverde, che a 38 anni continua a far miracoli ma come storia insegna soffre appena l'altitudine segna quota duemila.

Ora è sempre secondo ma a 1'38" da Yates, e dietro scalpita Kruijswijk terzo al traguardo a 13" e nella generale a 1'58". Quindi a venti secondi da Valverde, già maglia verde a punti e bianca della combinata e a caccia del sesto podio in 12 partecipazioni alla Vuelta, l'ottavo in un grande giro. Per Yates e Kruijswijk - o anche Enric Mas - sarebbe il primo. E non si scorda mai.
PER SKY SPORT 24, CHRISTIAN GIORDANO


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