Visentini, un cronoman d'eccezione
Bicisport n. 3, marzo 1985
Roberto Visentini nasce a Gardone Riviera (Brescia) il 2 giugno 1957. Dopo aver esordito nel mondo delle motociclette, passa al ciclismo. Da dilettante conquista il Campionato del mondo su strada (categoria junior) nel 1975 e il Campionato d'Italia su strada (sempre nel 1975).
Nonostante queste affermazioni, la sua provenienza "anomala" e l'agiatezza economica della famiglia gli creano grossi problemi di immagine in un ambiente sportivo caratterizzato soprattutto da una forte capacità di soffrire e lottare: non tutti ritengono infatti che una simile caratteristica possa essere prerogativa di un "signorino".
Passato professionista nel 1978, Visentini dimostra subito di essere un corridore completo, eccellente soprattutto nelle corse a cronometro. nel 1981 vnce, con i colori della Sammontana, il Giro del Trentino. Nel 1982, in coppia con Gisiger, conquista il Trofeo Baracchi.
Ma la maturità piena arriva nel 1983, quando passa alla Inoxpran. È lì che trova come direttore sportivo Boifava, con il quale riesce ad intendersi al meglio: arriva così il primo posto nella classifica finale della Tirreno-Adriatico, la vittoria della tappa Gorizia-Udine (a cronometro) al Giro d'Italia, e la conquista della Ruota d'Oro, dove vincendo il prologo conferma le sue doti di cronoman.
Il 1983 è anche l'anno che lo vede arrivare secondo al Giro d'Italia, dopo una lotta giocata sul filo dei secondi con il campione del mondo Giuseppe Saronni.
Nella scorsa stagione Visentini conquista il cronoprologo sia della Tirreno-Adriatico sia del Giro del Trentino.
Al bottino aggiunge una splendida tappa al Giro d'Italia, quella di Lerici, conquistata con una lunga fuga in discesa sotto una pioggia insidiosa. Per il 1985 il bresciano ha intenzione di proporsi come uomo in grado di dominare anche le lunghe corse a tappe. Nel suo programma, dnque, ci sono sia il Giro sia il Tour.
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