Ehi, Conconi ma c’era l’antidoping?
Bicisport n. 1, gennaio 1992
Che cosa fa Conconi quando non aiuta un atleta nella preparazione di un record? Si allena e fa record personali. A fine agosto 1991 lo scienziato di Ferrara ha scalato lo Stelvio (2757 metri, patendo da Spondigna) in 1h53’11”. Poco dopo ha ripetuto l’impresa in 1h45’29”. Un tempo davvero ragguardevole, considerando che il suo “allievo” Moser ha impiegato 1h40’41”.
Non contento, il professore ha attaccato il Grappa per tre volte, sempre migliorando le proprie prestazioni. Conconi che ha 56 anni, si è “divertito” anche alla festa di Moser, il 1° settembre, giungendo primo e beffando anche il primatista dell’ora. «Ho usato un trucco da professionista – ha spiegato – quello di saltare l’ultimo rifornimento». È proprio vero che l’allenamento e l’astuzia a volte contano più dell’età.
Ma s’impone una domanda malandrina: c’era l’antidoping?
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