Virginia University

L'Università della Virginia (chiamata anche U.Va., UVA, Mr. Jefferson's University o The University[1]) è un'universitàpubblica di ricerca che si trova a Charlottesville, in Virginia, ed è stata fondata da Thomas Jefferson. Concepita nel 1800, ed aperta nel 1819, è importante nella storia degli Stati Uniti per essere stata la prima ad offrire studi su materie ora comuni, quali Architettura, Astronomia e Filosofia, nonché la prima a dividere scuola e chiesa. La sua scuola di Ingegneria e Scienze Applicate fu la prima scuola di ingegneria degli Stati Uniti d'America associata ad un'università. U.Va. venne inclusa ufficialmente in The Rector and Visitors of the University of Virginia.

Il 18 gennaio 1800 Thomas Jefferson, ai tempi Vice Presidente degli Stati Uniti d'America, accennò ai piani per la costituzione di un nuovo college in una lettera scritta allo scienziato britannico Joseph Priestley: "Vogliamo creare nello stato settentrionale della Virginia, al centro dello Stato, un'università che possa essere liberale e moderna, che sia patrocinata dal supporto pubblico, ed una tentazione per i giovani statunitensi che vogliano venirci per bere una tazza di conoscenza e fratellanza insieme a noi."[2] Nel 1802, grazie alla carica di Presidente degli Stati Uniti d'America, Jefferson scrisse all'artista Charles Willson Peale che la sua idea di una nuova università vorrebbe essere "su scala più estesa e liberale di quello che si trovi attualmente"[3] Nonostante la Virginia già ospitasse un'università, il College of William and Mary, Jefferson aveva perso fiducia nei suoi ideali, in parte a causa dei suoi pregiudizi religiosi, in parte per la mancanza di insegnamento scientifico.[4]

L'università della Virginia si trova su un terreno acquistato nel 1788 da un veterano della Guerra di indipendenza americana, James Monroe. Il terreno agricolo subito fuori da Charlottesville venne ceduto da Monroe alla Board of Visitors che lo trasformò nel Central College nel 1817; Monroe era all'inizio del suo primo mandato come presidente degli Stati Uniti. Sotto la guida di Jefferson, la scuola posò la prima pietra nel 1817 ed il Commonwealth della Virginia istituì la nuova università il 25 gennaio 1819.

In presenza di James Madison, La Fayette nominò Jefferson "padre" dell'Università della Virginia durante il banchetto inaugurale del 1824. La prima classe fu formata nel 1825. In quel periodo le altre università proponevano tre soli corsi di studio: Medicina, Legge e Religione ma, sotto la guida di Jefferson, L'Università della Virginia divenne la prima negli Stati Uniti a permettere specializzazioni anche in Astronomia, Architettura, Botanica, Filosofia e Scienze politiche. Jefferson spiegò: "Questa istituzione sarà basata sull'illimitabile libertà della mente umana. Partendo da qui potremo seguire la verità ovunque ci conduca, non tollerando errori poiché la ragione ci permetterà di combatterli".[5]

Una direzione ancora controversa venne data all'università rendendola indipendente dalla dottrina religiosa. Fu uno dei progetti che hanno maggiormente contribuito nello sviluppo americano del tempo; le nuove fondazioni furono centrate su una biblioteca (ai tempi ospitata dalla The Rotunda) piuttosto che attorno ad una chiesa. Questa mossa la distinse ulteriormente dagli altri college del tempo che si proponevano, principalmente, quali seminari di una religione piuttosto che dell'altra.[6] Jefferson tentò di scoraggiare l'insegnamento della religione anche in altri luoghi. In una lettera indirizzata a Thomas Cooper nell'ottobre 1814, Jefferson disse: "una cattedra di teologia non dovrebbe trovare posto nella nostra istituzione", ed infatti sotto la sua guida non venne mai inaugurata una facoltà o dipartimento di religione. Sostituendo gli standard religiosi dell'epoca, la University si specializzò in campi scientifici come astronomia e botanica. Attualmente l'università contiene uno dei dipartimenti di religione più quotati degli Stati Uniti. Una cappella, ovviamente assente dai piani originali di Jefferson, venne costruita nel 1890.


Jefferson fu collegato a doppio filo all'università, ospitando le cene della domenica presso la sua casa di Monticello fino alla propria morte. Era così preso dall'università che evitava di menzionare i suoi risultati politici, mentre si vantava sempre del suo stato di autore della Dichiarazione di indipendenza degli Stati Uniti, dello Statuto per la libertà religiosa della Virginia (Virginia Statute for Religious Freedom) e di essere il padre dell'università della Virginia.

Nel 1826, il quarto presidente della nazione James Madison divenne rettore dell'Università della Virginia, contemporaneamente il quinto presidente James Monroe prese casa presso i Grounds (alla Monroe Hill) e divenne membro del Board of Visitors. Entrambi gli ex presidenti abitarono presso l'università fino alla loro morte nel decennio del 1830.

La facoltà di Ingegneria e Scienze Applicate venne aperta nel 1836, il che la rende la più antica scuola di ingegneria degli Stati Uniti che sia collegata ad un'università.

Allo scoppio della Guerra di secessione americana l'università della Virginia era la più grande degli Stati Uniti meridionali, seconda solo all'Università di Harvard.[7] A differenza di molti altri college del sud la University rimase aperta durante il conflitto, evento eccezionale se si considera che la Virginia fu uno degli stati dove si svolsero più battaglie. Nel marzo 1865 il generale dell'Unione George Armstrong Custer marciò con le proprie truppe su Charlottesville, dove docenti e comunità lo convinsero a risparmiare l'università. Nonostante l'esercito dell'Unione si fosse accampato presso il Lawn danneggiando molti dei padiglioni, gli uomini di Custer se ne andarono quattro giorni dopo senza aver sparso sangue e l'università fu in grado di riprendere le normali attività.

Jefferson, a causa del suo scetticismo di autorità e burocrazia, decise all'inizio di lasciare l'università senza un presidente. Questo potere sarebbe stato diviso tra il Rettore ed un Board of Visitors. Alla fine del diciannovesimo secolo questa amministrazione si dimostrò incapace di risolvere i problemi di gestione e raccolta fondi che erano diventati necessari per il sostentamento dell'istituto.
Nel 1904 Edwin Alderman rassegnò le dimissioni da presidente della Tulane University per ricoprire la stessa carica presso l'Università della Virginia. Come primo presidente avviò una serie di riforme che coinvolgevano l'università e, più in generale, l'intero sistema di educazione dello stato. Una di queste riforme permise alla University di avere il primo programma sponsorizzato di tutti i college e, nonostante fosse primitivo rispetto agli standard attuali, includeva un sistema di borse di studioper quegli studenti che non si potevano permettere di pagare la retta. All'inizio le sue idee furono molto criticate ma, in seguito, le idee di Alderman passarono i test del tempo e tuttora egli resta presidente che abbia ricoperto la carica per più tempo, quasi trent'anni prima della morte avvenuta nel 1931. La biblioteca di Alderman, un punto di ritrovo importante per gli studenti di oggi, è stata dedicata a lui.
Il premio Nobel e premio Pulitzer William Faulkner scrisse presso l'università nel 1957, mantenendo aperto il suo ufficio fino alla morte nel 1962. Fu anche professore dell'università, ottenendo il titolo di "Consultant on American Literature to the Alderman Library". Faulkner conservava un'ampia collezione di manoscritti resi disponibili nella biblioteca dopo la sua morte (richiesta riaffermata dalla moglie e dalla figlia).
Nel 2004 si ebbe un calo del supporto economico statale, e l'Università della Virginia divenne la prima università pubblica a ricevere più soldi dagli investitori privati che dal pubblico. Grazie all'iniziativa di Charter, che recentemente è diventata legge della Virginia, l'università (ed altre strutture educative che ne facciano richiesta) ha ottenuto ampia autonomia per la gestione dei propri affari.
Nello stesso anno, centenario dell'inizio della presidenza di Alderman, l'università annunciò l'inizio dell'"AccessUVa financial aid program". Questo programma permette all'università di soddisfare tutti i bisogni degli studenti. Permette anche agli studenti con bassi redditi (fino al 200% della soglia di povertà - nel 2006 era di 40.000 dollari per un nucleo familiare di quattro persone) di coprire le spese ed abbassa le spese per gli altri studenti. Fu il primo ateneo d'America a fornire questo servizio.
Nonostante fosse una università per bianchi fino al 1950, e quasi esclusivamente per maschi fino al 1970 (in precedenza le donne erano ammesse alle facoltà di insegnamento ed infermieristica), ai giorni oggi è completamente aperta. Una classe tipo nel 2008 era composta dal 10% di afroamericani, 14% di asiatici-americani, 5% di ispanici, 5% di altre razze e 5% di studenti internazionali. Meno dei due terzi può essere considerato bianco.
Al giorno d'oggi gli studenti delle minoranze etniche hanno particolarmente successo. Secondo l'edizione del 2005 del Journal of Blacks in Higher Education,[8] l'università "ha il più alto tasso di neri laureati delle strutture pubbliche, con l'86%".
L'Università della Virginia, insieme all'Università di Harvard e all'Università di Princeton, annunciò i progetti "Early Decision" e "Early Action nel settembre 2006, affermando che, per legge, gli studenti a basso reddito e quelli del ceto medio hanno il diritto di competere con le stesse basi con gli studenti delle famiglie agiate.[9][10] Il programma Early Decision obbliga uno studente ad accettare l'offerta di ammissione prima di valutare le offerte economiche di varie università; l'Early Action può anche evitare comparazioni tra diverse offerte. Il College Board dice che chi chiede di entrare all'università "non dovrebbe fare richiesta di borsa di studio se ha intenzione di fare la stessa richiesta ad altri atenei nello stesso semestre".[11] Da parte sua, l'U.Va. notò che di 947 accettazioni di Early Decision per la classe del 2010, meno di 20 proverranno da studenti che richiedono aiuto finanziario.

IL CAMPUS

Durante la sua storia, l'Università della Virginia ha ricevuto numerosi elogi per la propria unica architettura Jeffersoniana. Nel gennaio 1895 (a meno di un anno dal grande incendio del Rotunda) il The New York Times disse che il progetto dell'Università "fu assolutamente il progetto architettonico più ambizioso e monumentale fatto o concepito all'interno del secolo".[13]
Nell'edizione del bicentenario degli Stati Uniti dell'AIA Journal, l'American Institute of Architects lo definì "il più grande successo dell'architettura americana degli ultimi 200 anni."[14] Oggi l'Università della Virginia resta un punto di riferimento architettonico nonché una popolare destinazione turistica.
L'Università, insieme con la casa di Jefferson di Monticello, è stata nominata patrimonio dell'umanità, uno dei tre luoghi americani moderni ad aver avuto l'onore. Gli altri due sono la Statua della Libertà e Independence Hall. Fu il primo campus al mondo ad essere inserito dall'UNESCO in questa lista.
Il progetto originale di Jefferson si sviluppava attorno a The Lawn, un grande parco verde, a terrazze, circondato dagli edifici accademici e residenziali. Egli lo chiamò "Academical Village", ed il nome viene tuttora usato per descrivere sia l'area del Lawn sia l'intera University che la circonda. L'edificio principale del progetto, The Rotunda[15], si trova sul lato nord del Lawn, ed è il simbolo riconosciuto dell'ateneo. È alto la metà del Pantheon di Roma, che ne ispirò la costruzione. Il Lawn e la Rotunda divennero un modello per altri progetti di università statali edificate attorno ad un'area verde centrale[16]. Frank E. Grizzard Jr., studente dell'università, ha scritto un libro in cui descrive completamente gli edifici accademici originali dell'Università.[17]
Disposti su entrambi i lati della Rotunda, per tutta la lunghezza del Lawn, si trovano dieci padiglioni contenenti i dormitori. Ognuno di loro è in stile classico, e possiede il proprio giardino cintato separato dagli altri grazie a muri jeffersoniani. Questi muri vengono chiamati "serpentine" a causa del loro andamento sinusoidale, in modo da renderli resistenti pur avendo lo spessore di un solo mattone, una delle invenzioni di Jefferson con cui combinava estetica ed utilità.
Il 27 ottobre 1895 la Rotunda prese fuoco dalle fondazioni e dovette subire l'infelice intervento del professore troppo zelante William "Reddy" Echols che tentò di salvarla lanciando circa 45 kg di dinamite nel fuoco, nella speranza che l'esplosione separasse l'edificio in fiamme dalle strutture principali. Ironicamente, uno dei programmi di premiazione di studenti meritevoli prende il suo nome. I dirigenti universitari contattarono subito il celebre architetto Stanford White commissionandogli la ricostruzione della Rotunda. White ne approfittò per ridisegnarne gli interni; il nuovo edificio prevedeva l'esistenza di due soli piani (invece dei tre precedenti), ed aggiunse tre nuovi edifici al Lawn, eletti a residenza del Presidente. Evitò di ricostruire l'annesso della Rotunda, il quale venne ricostruito nel 1853 per ospitare nuove classi.
Durante il bicentenario degli Stati Uniti del 1976, le modifiche che Stanford White aveva apportato alla Rotunda vennero rimosse, e l'edificio riprese l'aspetto che Jefferson aveva previsto. Nel tentativo di ricordare Jefferson, l'inaugurazione di questa terza Rotunda avvenne il giorno della sua nascita, il 13 aprile 1976.
Nonostante le nuove iscrizioni abbiano permesso lo sviluppo di nuove strutture nel Lawn, l'università continuava a distinguersi dall'originale Academical Village con due dormitori per gli studenti del primo anno, chiamati Old Dorms, situati su McCormick Road, ed i New Dorms, vicino allo Scott Stadium, situati entrambi all'interno del campus. Le aree per le matricole includono l'Hereford Residential College, l'International Residence College ed il Brown College at Monroe Hill.
Nel 2001 John Kluge donò 30 km² di terreno all'università. Il desiderio di Kluge era lo sviluppo dell'area centrale da parte dell'università, e la vendita dei terreni esterni al fine di finanziare una fondazione che si sarebbe occupata delle zone centrali. Buona parte della donazione venne venduta al musicista Dave Matthews, componente della Dave Matthews Band, per essere utilizzato come sede di un progetto di agricoltura biologica. Ancora non è noto cosa farà l'Università con la porzione centrale del territorio.
Il Dipartimento dei Trasporti della Virginia decise di mantenere la strada che attraversava il campus dandogli il nome di State Route 302

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