Bridge the gap, Frankie


Stamford Bridge.
In un passato neanche troppo remoto, durato tredici anni e ricco (non solo) di successi, è stato casa sua. Adesso, nella sua seconda carriera, figlia anche di una recessione extra-calcistica, è diventato un fortino... da espugnare.

Ancora senza vittorie in casa in cinque gare di Premier League, per il primo Chelsea del Lampard allenatore. E quale migliore occasione, allora per cogliere la prima con l'avversario che Frankie (ricambiato) tanto stima.

Come lui, Klopp arriva dalla sconfitta nella prima giornata di Champions League: 2-0 a napoli i Reds, 0-1 col Valencia i Blues con pure il rigore sbagliato da Ross Barkley. Non il miglior avvicinamento alla big-match della sesta di campionato.

Ma se per il Liverpool capolista a punteggio pieno è stato il primo passo falso di quest'avvio di stagione, a parte il Community Shield perso ai rigori contro il Man City, per il Chelsea già strapazzato all'Old Trafford alla prima, e inciampato anch'esso ai rigori, ma in Supercoppa Europea proprio contro il Liverpool, il tabù-Stamford Bridge va sfatato. Subito.

I pareggi con Leicester City e Sheffield United sono più quattro punti persi che due guadagnati per una squadra che, per quanto ridimensionate, non può non avere ambizioni da zona-Champions se non da titolo.

E per la svolta serve che l'ex capitano torni a sentirsi padrone - almeno - in casa propria.
PER SKY SPORT 24, CHRISTIAN GIORDANO

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