Scheda Bayern Monaco
Due partite in fila non vinte: è "LA" Notizia del Bayern gestione-Flick.
Non ingannino il 3-3 col piccolo Arminia Bielefeld;
il 2-1 per l'Eintracht in formissima;
e lo scivolone al secondo turno in Coppa di Germania, ai rigori contro l'Holstein Kiel (co-capolista in Zweite).
Fresco campione del mondo (sei-trofei-sei, Das Triple 2020, poi Supercoppe - contro Siviglia e Dortmund - e Mondiale per club in Qatar col Tigres), lo squadrone bavarese fa più clamore quando NON vince: partite, campionati, trofei.
L'unico a non risentire di cali, flessioni o appagamenti da pancia piena sembra - anzi, è - Robert Lewandowski: più gol che partite, 31 in 30 sin qui in tutte le competizioni, più 8 assist stagionali per il Giocatore FIFA dell'anno 2020.
Pallone d'oro obbligato se non ci fosse stato il covid.
Alle sue spalle, nel 4231 costruito su e per lui, i tre top assistman della Bundesliga: Kimmich e Mueller in doppia cifra ciascuno e a quota 9 Coman, l'ex Juve match-winner e MVP della scorsa finale Champions al "da Luz" di Lisbona.
In campionato, la capolista fa uno sport a parte: domina anche non volendo, e ben più degli appena due punti di margine sul Lipsia e +31 nella differenza-reti.
La Lazio nulla ha da perdere e tutto per chiedersi: questo Bayern - soprattutto dietro - è scalfibile.
Forse no nel doppio confronto, ma in serata storta chissà.
Alaba ha già detto che a fine stagione saluterà, Boateng provato da vicende personali.
Neuer è una saracinesca.
Lo spogliatoio non ricorda neanche da lontano certi "FC Hollywood" del pur glorioso passato.
Ma è la concentrazione a intermittenza il rivale più subdolo di un'armata nata e cresciuta per vincere.
E che fa notizia solo quando non lo fa.
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