A Pogačar la "Corsa dei Due Mari" e dei fenomeni
Dopo Primož Roglič '19, e anche stavolta davanti a tutti. Il 22-enne Tadej Pogačar è il secondo sloveno a conquistare la Tirreno-Adriatico.
La "Corsa dei due mari" e dei tanti fenomeni: da Pogačar e Wout Van Aert, i primi sul podio, a Mathieu van der Poel e Julian Alaphilippe, tutti a segno con vittorie tanto esaltanti quanto spettacolari. E tutti in formissima-Sanremo, la classicissima di primavera che Van Aert ha vinto nel 2020.
Il fiammingo ha dominato la tradizionale crono conclusiva di San Benedetto del Tronto e lottato fino all'ultimo per il successo finale: 10,1 km in 11'06" alla media - spaziale - di 54,595 km/h.
Secondo a sei secondi lo svizzero Stefan Kung, campione europeo contro il tempo.
Si spezza così a otto la serie di cronometro vinte dall'iridato di specialità, Filippo Ganna, terzo a 11 secondi.
Quarto a 12" lo stesso Pogačar, che s'è preso tutte le maglie (azzurra di leader, verde della montagna e bianca dei giovani), tranne la ciclamino di Van Aert: secondo nella generale a 1'03". Sul podio finale anche Mikel Landa, terzo a 3'57". Quarto a 4'13" Egan Bernal, vincitore del Tour 2019: per dire della competitività di questa 56-esima edizione.
Per Pogačar , re del Tour 2020, secondo successo stagionale dopo l'UAE Tour.
Due gli italiani nella top ten, Fabbro quinto a 4'37" e l'eterno Nibali, nono a 6'30".
Se questo era l'antipasto della Classicissima, e quindi della stagione, il pranzo sarà degno di Pantagruel.
PER SKY SPORT 24, CHRISTIAN GIORDANO
martedì 16 marzo 2021
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