HOOPS MEMORIES - La striscia-record dei Lakers '72: dicano 33

La più lunga striscia vincente della NBA, trentatré vittorie dei Los Angeles Lakers 1971-72, è un record che potrebbe non venire mai battuto. Infatti, è la più lunga striscia vincente di tutti i maggiori sport di squadra d’America.

I Lakers quell’anno era una squadra datata. Elgin Baylor, il capitano, aveva trentasette anni e soffriva di infortuni alle ginocchia. Jerry West ne aveva trentatré. Il grande Wilt Chamberlain, all’età di trentacinque, era in declino. I Lakers avevano perso dai Bucks nei playoff l’anno precedente, il che portò all’assunzione di Bill Sharman come nuovo coach dei Lakers.

Il progetto più importante di Sharman era motivare il suo club a giocare un running game, uno centrato sulla difesa e i rimbalzi di Wilt Chamberlain. Egli convinse Wilt a concentrarsi sulla difesa e innescare il contropiede, convincendo il miglior realizzatore della storia a cambiare ruolo. Sharman impiegò il giovane Gail Goodrich come shooting guard, con il veterano West a concentrarsi su difesa e regia.

Baylor fu tolto dal quintetto iniziale, partendo alle ali un rapido e ficcante tiratore come Jim McMillian e un ACE difensivo quale Happy Hairston. Baylor si ritirò piuttosto che scaldare la panchina. Il suo ritiro servì ad unificare la squadra come lui e Chamberlain non avevano mai avuto accanto. Sharman accettò il consiglio di West che Chamberlain fosse fatto capitano, il che motivò ulteriormente la trasformazione di Wilt.

La strategia di Sharman funzionò alla perfezione. Chamberlain prese meno tiri di ogni altro Laker titolare e segnò sotto i 15 punti a partita. Ma guidò la lega nei rimbalzi e nella percentuale dal campo. West guidò la lega negli assist e segnò 25 punti a partita mentre Goodrich ne ebbe di media 26. I Lakers infilarono un record di 69-13, la più alta percentuale di vittorie (84.1%) nella storia della NBA, e finirono per vincere il campionato. Segnarono più degli avversari di una media di 121-109. Ma ancor più degno di nota di quella stagione record fu la striscia vincente.

Cominciò il 5 novembre 1971. Appena un mese dopo, il 10 dicembre, impattarono il record della lega di 20 consecutive, che i Milwaukee Bucks avevano stabilito la stagione precedente. In una delle poche partite punto a punto della striscia, dovettero andare al supplementare per sconfiggere Phoenix al Forum. La ventunesima vittoria che infranse il record arrivò due sere dopo al Forum nel successo per 104-95 su Atlanta.

Il 22 dicembre, si sbarazzarono dei Bullets a Baltimore 127-120. Quella estese la striscia a ventisette in fila, infrangendo il record fra gli sport maggiori detenuto da quello nel baseball dei New York Giants del 1916. Incredibilmente, quella squadra dei Giants non vinse il pennant della National league, ma un diverso destino attendeva i Lakers. Alla fine, portarono la striscia a trentatré vittorie consecutive piallando 134-90 gli Hawks il 7 gennaio 1972 ad Atlanta.

I Lakers persero infine due sere dopo, il 9 gennaio, in un incontro trasmesso a livello nazionale contro i Bucks, il cui record avevano totalmente cancellato. Kareem Abdul-Jabbar accumulò 39 punti con i Bucks a vincere facilmente 120-104. Ma nei playoff i Lakers prevalsero sui Bucks nelle semifinali e sui Knicks nelle finali, concludendo quella che deve essere considerata la miglior stagione nella storia della NBA.

Ripensando a quella stagione, Sharman sottolineò: “Quella squadra ti poteva battere in tutti i modi… in difesa, in attacco, a rimbalzo. Difensivamente, West ebbe la più grande stagione di ogni altra guardia che abbia mai visto, e Wilt fece un grande lavoro di controllare nel mezzo”. E tutto venne perché Sharman riuscì a far sì che i Lakers giocassero il tipo di gioco che erano più adatti a giocare – e uno che non avevano mai avuto prima.



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