Così non Bale
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L'uomo da 101 milioni di euro ha detto stop.
Gareth Bale, 34 anni il prossimo 16 luglio ha annunciato via-social l'addio al calcio di club.
E alla nazionale gallese di cui è recordman per presenze (111) e gol (41).
Ha iniziato e finito prestissimo: 17 stagioni fra Southampton, Tottenham, Real Madrid e Los Angeles FC.
L'esordio, il 17 aprile 2006 nel 2-0 sul Millwall in Championship, a 16 anni e 275 giorni, terzino sinistro titolare.
Il 6 agosto al Pride Park contro il Derby County, il primo gol: punizione di sinistro all'incrocio.
George Burley ne ha fatto il secondo più giovane esordiente nella storia del club dopo Theo Walcott, altro classe '89, ceduto a gennaio 2006 all'Arsenal per 10 milioni e mezzo di euro.
Bale, sei mesi dopo, per quasi 15 milioni, passa all'altra parte di Londra nord, il Tottenham.
Con la tripletta-in fotocopia nel 4-3 di San Siro con l'Inter in Champions il 20 ottobre 2010, anche l'Italia scopre il "nuovo Giggs", meno incline a cross e serpentine ma molto più goleador.
Ne ha fatti di "eccellentissimi", come l'Ordine dell'Impero Britannico attribuitogli per meriti sportivi e attività benefiche.
Uno su tutti, quello - immortale - al Liverpool a Kiev 2018. Entrato da 122 secondi.
Primo supersub doppiettista in una finale di Champions League.
Vien da chiedersi se, infortuni a parte, con quel talento fisico e tecnico, il nipote d'arte di zio Chris Pike (ex Cardiff City) avrebbe potuto dare di più.
"Galles, golf, Real" le sue priorità, nell'ordine, striscione in polemica con il dirigente merengue Predrag Mijatović dopo la qualificazione a Euro 2020 mentre al Madrid risultava infortunato.
Domanda oziosa. O non sarebbe stato Gareth Bale.
L'uomo da 101 milioni di euro che adesso ha detto stop.
PER SKY SPORT 24 ©, CHRISTIAN GIORDANO ©
lunedì 9 gennaio 2022
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