Final Four NCAA '23 - Yes, anche UConn, Dan Hurley!


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di CHRISTIAN GIORDANO ©

One Shining Moment. E, finalmente, anche il suo momento. 

Non più il brutto anatroccolo della famiglia Hurley, il figlio minore di Bob Sr e il fratellino di Bobby Jr, rispettivamente uno dei più grandi coach di high school e uno dei più grandi playmaker (oggi allenatore a Arizona State) di sempre del college basketball.

Yes, anche UConn, Dan. 

Dan Hurley ce l'ha fatta. Da super favorito coach di Connecticut, nella prima Final Four di sempre senza le numero uno dei regional, ha portato gli Huskies al titolo contro la debuttante (fra le migliori 4) San Diego State, battuta 76 a 59, e sotto sotto forse già appagata di esserci.

Per UConn è il quinto anello (su sei di una gioielleria aperta nel 1999 con la star Rip Hamilton miglior giocatore - e presente a Houston con i figli a tifare la sua alma mater - e coach Jim Calhoun in panchina.

All'NRG Stadium, c'è stata partita finché la difesa degli Aztecs ha retto. Troppo profondi gli Huskies dell'ala maliana Adama Sanogo, 17 punti più 10 rimbalzi e miglior giocatore nonostante il digiuno del ramadan. 

Diciannove i punti del top scorer Tristen Newton; 16 per l'altra guardia Jordan Hawkins (cugino della Angel Reese, vincitrice con LSU 102-85 in finale sulla Iowa di Caitlin Clark, e relative polemiche per il gesto del "You Can't See Me" alla John Cena) di un quintetto con tre piccoli e senza un centro di ruolo, come del resto gli Aztecs.

Dalla panchina, nel lieto, americanissimo finale della favola, un minuto in campo (e un rimbalzo difensivo) per Andrew, l'ultimo rampollo della dinastia Hurley.

Il figlio di coach Dan, il brutto anatroccolo diventato cigno. Finalmente al suo, indimenticabile... One Shining Moment.
CHRISTIAN GIORDANO ©
martedì 4 aprile 2023



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