GIRO '23 - A Fossombrone, Ben ci sta e Primož segnale



"Ben ci sta" perché il vincitore, il 22enne anglo-irlandese Ben Healy, esploso nelle Ardenne (secondo nella Freccia del Brabante e alla Amstel Gold Race, quarto alla Liegi), e l'intero gruppo hanno riscattato il mancato coraggio di Campo Imperatore.

E "Primož segnale" perché Roglič ha fatto vedere, attaccando ai -5 km, che Evenepoel (come la sua squadra) è vulnerabile: 14" ceduti da Remco allo sloveno e ai due capitani della Ineos, Tao Geoghegan Hart e Geraint Thomas, che quasi non gli hanno dato un cambio se non negli ultimi cinquecento metri.


Gran tappa i 207 km da Terni a Fossombrone, la quarta su otto sin qui e seconda in fila oltre i duecento; con pure 2500 metri di dislivello concentrati tutti negli ultimi sessanta km, doppia scalata dei Cappuccini e punta del 19% di pendenza.

Healy, inglese di nascita e irlandese per passaporto e origini del papà, ha fatto un gran numero. Ai -51 ha salutato gli altri superstiti dei tredici fuggitivi ed è arrivato con 1'49" sul canadese Derek Gee e il tricolore Filippo Zana.

Dispiace troppo invece per l'altro "Pippo" nazionale, Ganna, non partito per Covid-19. Peccato perché la crono di Cesena sembrava disegnata per lui. E verosimilmente invece rivestirà di rosa Remco, a soli 8" da un sempre più sorprendente Andreas Leknessund.

Il norvegese il suo Giro l'ha già vinto. Alla vigilia del primo riposo, potremmo già capire chi non potrà più farlo.
PER SKY SPORT 24 ©, CHRISTIAN GIORDANO ©
sabato 13 maggio 2023

NOTA 1
Terni, 13 mag. - (Adnkronos) - La Ineos Grenadiers ha ufficializzato, prima della partenza dell'ottava tappa del Giro d'Italia, la Terni-Fossombrone di 207 km, la positività al Covid-19 di Filippo Ganna, obbligato così a ritirarsi. Quello di Ganna non è il primo caso di positività al Covid nel corso di questa edizione della corsa rosa. Ieri, prima della partenza per Campo Imperatore, erano stati annunciati i forfait di Nicola Conci dell'Alpecin e di Giovanni Aleotti della Bora Hansgrohe. Prima della sesta tappa, invece, si era fermato a causa del virus il francese Clement Russo dell'Arkea-Samsic.

NOTA 2
Poco prima del Giro, avevano dato forfait perché positivi al Covid altri quattro corridori: Giulio Ciccone (Trek-Segafredo) all'indomani della Liegi e poi tre della Jumbo Visma, il 3 maggio Tobias Foss e Robert Gesink, il 4 maggio Jos van Emden, che era stato chiamato insieme con l'australiano Rohan Dennis a sostituire Foss e Gesink. Al posto di van Emden è stato convocato un altro olandese, lo scalatore Sam Oomen.

NOTA 3 
First win at the Giro for Ben Healy.
He’s the sixth Irish stage winner in the history of the Corsa Rosa for a total of 9 victories. Aged 22, he’s the youngest of them.
The first one was Seamus Elliott in 1960, followed by Martin Earley in 1986, Stephen Roche, two in 1987, Sam Bennett, three in 2018, and Dan Martin in 2021.

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