A Courchevel il Gall canta e Pogi salta



Il Tour #110 non era finito con la crono-monstre di Jonas Vingegaard a Combloux.

Ma di fatto si è chiuso con la crisi di Tadej Pogacar - precipitato a 7'35" - sul Col de la Loze: 28 km al 6% medio, gli ultimi sei km sempre oltre il 10% e un passaggio al 24%, fino ai 2304 metri della vetta - il tetto di questa Grande Boucle - e poi verso i 2003 metri di Courchevel.

Più che il caldo, ancora salite lunghe e la fatidica quota duemila: come il Granon al Tour 2022, il vero punto debole dello sloveno.

Fra le eccezioni, il Tourmalet di quest'anno all'indomani della sua crisetta sul Marie Blanque alla quinta.

La frazione-regina è andata a Felix Gall, sorpresa di questo Tour e scambiatosi di gradi in corsa col suo ex capitano O'Connor.

Seconda vittoria in stagione e carriera (dopo quella di Leukerbad al Giro di Svizzera) per il 25enne austriaco della AG2R Citroën.

A 34" Simon Yates, rientrato in corsa per il podio col fratello Adam, terzo nella generale a 10'45" e Carlos Rodriguez.

Il tappone di sabato a Le Markstein deciderà l'ultimo gradino, i primi due - Vingo e Pogi - li hanno già blindati. Ma alzi la mano chi l'aveva previsto, e comunque non così. Da un giorno all'altro.

PER SKY SPORT 24 ©, CHRISTIAN GIORDANO ©   
mercoledì 19 luglio 2023

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