Dopo nonno e papà la stella è Lenny «Vivo per la bici»
Trofeo Laigueglia: domina il ventenne francese, che ora punta la Strade Bianche
di Ciro Scognamiglio @CIROGAZZETTA
29 Feb 2024 - La Gazzetta dello Sport
Lenny Martinez ha sempre avuto le idee chiare. Rileggere, per credere, un passaggio di una sua intervista a gennaio 2023, quando la sua prima stagione tra i professionisti stava per iniziare: «C’è chi ha bisogno di staccare di tanto in tanto la testa dalla bicicletta per andare più forte — aveva detto a L'Équipe —. Io invece me ne nutro tutto l’anno. Non penso ad altro e mi va bene così. Voglio vivere appieno la mia vita ciclistica». Ieri questo ragazzo francese di 20 anni della Groupama-FDJ ha vinto il 61° Trofeo Laigueglia, che in Liguria ha aperto la stagione del grande ciclismo in Italia, e lo ha fatto con un assolo da campione: partito sull’ultima ascesa di Colle Micheri, ha resistito negli ultimi 10 chilometri al ritorno degli inseguitori («Come in una cronometro») e si è potuto godere la felicità della vittoria, mentre Andrea Vendrame batteva lo spagnolo Juan Ayuso nella volata dei piazzati: «Sono davvero sorpreso, non pensavo di potere già conquistare gare così importanti...».
Passaggio
Dinastia e destino sono due parole chiave nella storia di Lenny, che sabato ha inserito nel programma la Strade Bianche a Siena (già ieri sera si è spostato verso la Toscana). Dinastia: è figlio di Miguel, olimpionico e iridato di mountain bike (cross country) nel 2000. E nipote di Mariano, maglia a pois al Tour de France 1978 e 3° al Mondiale su strada del 1974 dietro a Merckx e a Poulidor. Ci sono tre generazioni di ciclismo in ballo senza dimenticare il prozio Martin, vincitore di una tappa della Vuelta (scomparso nel 2012), e Yannick, lo zio, sette anni tra i professionisti. Destino: il 16 febbraio Lenny ha vinto sul Mont Faron – quando il norvegese Johannessen ha clamorosamente esultato in anticipo – dove una volta il nonno alla Parigi-Nizza era arrivato terzo e il papà, al Giro del Mediterraneo, secondo. Ha chiuso il cerchio, insomma. «Non avevo troppa fiducia nella mia volata – ha detto Martinez riguardo al Laigueglia -, così ho giocato la carta dell’anticipo. Sono felice di esserci riuscito, ma sono stato sicuro della vittoria solo pochi istanti prima di tagliare il traguardo.
Perle
Per avere vent'anni Lenny ha già fatto parecchie cose. Ne citiamo due: l'anno scorso è diventato il più giovane di sempre - 20 anni, 51 giorni - a indossare la maglia di leader della Vuelta, togliendo questo primato a una leggenda come Miguel Indurain (20 anni, 283 giorni). E sempre nel 2023 ha già trionfato su una cima mitica del calibro del Mont Ventoux: è uno scalatore puro, alto 1,68 per 52 chili. Un peso piuma che adora le salite - non più tardi di una settimana fa solo Jonas Vingegaard ha fatto meglio di lui in salita -, una passione che gli è stata trasmessa proprio dal nonno nei tanti pranzi fatti assieme quando Larry tornava da scuola. Era anche appassionato di urbex, un'attività rischiosa che consiste nell'esplorare terreni ed edifici abbandonati di difficile accesso e spesso off-limits per il pubblico. "Era un po' di moda quando ero all'università: l'avrò fatto una o due volte con qualche compagno, tutot qui, ma mio padre ne parlava a destra e a manca, è finito su Wikipedia e non posso cambiarlo - aveva detto - Mi sono rotto due volte la clavicola, ma non è stato mentre facevo urbex: è stato a lezione di ginnastica a scuola". ieri ha celebrato la vittoria con il motto "solo la vittoria è bella", che il suo ex compagno Thibaut Pinot si era fatto tatuare: chissà, forse sta nascendo una stella.
ORDINE D’ARRIVO TROFEO LAIGUEGLIA 2024
Ordine d’arrivo:
1. Lenny Martinez (Groupama-FDJ) 202 km in 5h11'10" alla media di 38,950 km/H
2. Andrea Vendrame (Decathlon AG2R La Mondiale Team) a 29"
3. Juan Ayuso Pesquera (UAE Team Emirates) s.t.
4. Christian Scaroni (Astana Qazaqstan Team) s.t.
5. Jan Christen (UAE Team Emirates) s.t.
6. Darren Rafferty (EF Education-EasyPost) a 31"
7. Louis Barré (Arkéa-B&B Hotels) a 53"
8. Simone Velasco (Astana Qazaqstan Team) a 57"
9. Paul Lapeira (Decathlon AG2R La Mondiale) s.t.
10. Lorenzo Rota (Intermarché-Wanty) s.t.
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