NON SOLO YAMAL - DA CUBARSÌ A GAVI I CATALANI VINCONO CON 15 DEL VIVAIO


GETTY - Fenomeno - Lamine Yamal, 17 anni, il gioiello 
più prezioso uscito dalla cantera blaugrana

Filippo Maria Ricci
17 May 2025 - La Gazzetta dello Sport 

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I giovani della Masia decisivi per il successo in Liga: Garcia, Balde, Fermin, Casadò 
Come ai tempi di Guardiola 
Ha conquistato il triplete nazionale al primo tentativo: Liga, Coppa del Re e Supercoppa

La mano di Flick

I gol di Lamine Yamal e Fermín Lopez nel derby contro l’Espanyol di giovedì sera hanno suggellato il 28° titolo di Liga del Barcellona. Simbolico. Due canterani, due dei prodotti migliori creati in casa, alla Masía, dal club catalano. Due nazionali spagnoli, che la scorsa estate hanno vinto rispettivamente l’Europeo e l’oro olimpico.

Necessità 

Il Barcellona ha dovuto fare di necessità virtù: sfiancato dai debiti accumulati con lo sperpero della precedente gestione (che aveva dato le spalle alla cantera per affidarsi alla “cartera”, il portafoglio) e messo alle corde dalle regole del fairplay finanziario della Liga, il club diretto dal presidente Joan Laporta ha guardato in basso, al suo meraviglioso “kinderheim”, il giardino d’infanzia dove crescono ragazzi di qualità che possono diventare dei crack, fenomeni. O no. Dipende dal momento, dalla generazione, dalla vita, dai maestri, dal club. Le linea che porta un canterano al trionfo o all’oblio è sottilissima. E nel caso di un grande club come il Barça diventa quasi invisibile. E ingannosa.

Come con Pep 

Il 60enne tecnico tedesco Hansi Flick ha fatto come Pep Guardiola nel 2008: in questa sua prima Liga ha utilizzato ben 15 canterani. Eccoli, in ordine di minutaggio accumulato nel campionato appena vinto: Lamine Yamal, Pau Cubarsí, Alejandro Balde, Marc Casadó, Eric Garcia, Iñaki Peña, Dani Olmo, Fermín Lopez, Gerard Martin, Gavi, Hector Fort, Marc Bernal, Ansu Fati, Sergi Dominguez e Dani Rodriguez. Il giovane Pep, al secondo anno da allenatore dopo la stagione d’esordio col Barcellona B, vinse subito il campionato, usando questi tipi cresciuti come lui alla Masía: Victor Valdes, Xavi, Messi, Puyol, Piqué, André Iniesta, Sergi Busquets, Bojan Krkic, e in misura minore Pedro, Victor Sanchez, Xavi Torres, Oier, Jeffren, Botia e Thiago Alcantara. La differenza, 17 anni dopo, è che un buon numero dei canterani di Guardiola avevano già vinto Liga e Champions nel 2006 e l’Europeo nel 2008. Ma non come Lamine Yamal, a 17 anni, erano già più grandicelli e affermati.

L’esempio 

Il tecnico tedesco in estate ha ricevuto in dote dal mercato un ex del vivaio blaugrana, Dani Olmo, 27enne pagato a Lipsia 55 milioni circa di euro, e un centravanti di scorta utilizzato quasi niente, Pau Victor, 23 anni, ex Girona e Sabadell, 20 reti la scorsa stagione col Barça B in terza divisione. Il Barcellona continuava a cercare l’erede di Sergio Busquets e Flick ha scelto Marc Bernal, il terzo 2007 sceso in campo a Valencia il 17 agosto nella prima di Liga, con Cubarsí e Lamine Yamal. Tre partite da titolare per Bernal, con rendimento sorprendente, poi la rottura del ginocchio. Perché talento o no la sfortuna è sempre in agguato.

Che Clasicos 

Stagione finita, e al suo posto lanciato Marc Casadó, classe 2003 di Sant Pere de Vilamajor, che fin lì in Liga con Xavi aveva giocato due spezzoni di partita. Titolare al fianco di Pedri nel “doble pivote”. Poi nel 2025 Casadó è stato attardato da un infortunio e scavalcato dall’olandese Frenkie de Jong, ma a lungo il titolare è stato lui. A sinistra Alejandro Balde (2003) e Gerard Martin (2002), l’utilità del polivalente Eric García (2001), la crescita del vice Kounde, il 2006, Hector Fort. Nello spettacolare 4-0 del Bernabeu del 26 ottobre, primo dei quattro Clásicos stagionali vinti dal Barcellona, Hansi Flick è partito con 8 spagnoli (a uno), 6 canterani (a zero) e 6 ragazzi tra i 17 (Lamine Yamal e Cubarsì) e i 21 anni (Casadò, Fermin, Pedri e Balde).

Triplete nazionale 

Perché la strada era quella, il solco tracciato, la scelta fatta, senza pentimenti o ripensamenti: avanti con i giovani, se della casa ancora meglio. Aveva iniziato Xavi, ma Flick è stato ancora più determinato, trasmettendo una fiducia cieca ai suoi sbarbati. Cubarsí ha compiuto 18 anni in gennaio: sembra un veterano con un sorriso da adolescente. Di Lamine Yamal abbiamo già scritto tutto prima ancora che si iscriva a scuola guida. Il suo apparecchio rischia di diventare l’immagine del prossimo Pallone d’oro, e il migliore spot per quella fabbrica di talento che si chiama La Masía. Il trionfo di Flick, capace di conquistare il triplete nazionale al primo tentativo: Liga, Copa del Rey e Supercoppa di Spagna, è il trionfo della cantera.

***

169 - Le reti segnate dal Barcellona in 58 partite

I 169 gol realizzati dal Barcellona rappresentano quasi un record (190 quelli del Barça di Guardiola segnati nel 2011-2012). In particolare i catalani ne hanno firmati in 36 gare di Liga finora 97 gol, in 14 match di Champions ben 43 centri, nei due di Supercoppa spagnola 7 e nei 6 di Coppa del Re altri 22. I gol incassati? 69: 36 in campionato, 24 in Europa e 9 nelle coppe spagnole.

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