TRUMP, JIMMY KIMMEL E GLI SCHIAVI MILIONARI
COME E PERCHÉ DISNEY & C. SI PIEGANO ALL’ARROGANZA
MARCO PALOMBI
20 Sep 2025 - Il Fatto Quotidiano
DONALD Trump sta mostrando una cosa ai suoi cittadini e al mondo: quanto potente, e pericoloso, può essere un governo (specie quello USA) e quanto accomodanti se non complici con un'autocrazia possano diventare le grandi corporation. La genuflessione al puzzone arancione del settore tecnologico è certo ridicola, ma nell'ordine delle cose: Zuckerberg & C. vogliono far soldi e Trump gli fa da agente di commercio bene e a costi contenuti.
La cacciata di Jimmy Kimmel, un comico che da 20 anni conduceva il suo late show, e in precedenza quella del suo collega Stephen Colbert, sono un'altra cosa: i colossi dell'intrattenimento sono disposti a rinunciare a programmi lucrosi pur di tenersi buona la Casa Bianca.
I fatti. Kimmel, che lavorava per la ABC, cioè per la Disney, fa un commento sull'omicidio di Charlie Kirk e l'uso politico che ne fa la destra; Brendan Carr (nella foto), il capo trumpiano della FCC, l'agenzia che vigila sulle licenze tv, va in un podcast e dice che se non lo cacciano sono guai; Nexstar, che distribuisce i programmi della ABC attraverso 32 emittenti locali, dice che non manderà più in onda Kimmel; la ABC lo fa fuori. Nexstar è trumpiana? No, ha in ballo una fusione da 6 miliardi di dollari che deve essere approvata dalla FCC di Carr.
Nota a margine: la ABC a dicembre aveva pagato 15 milioni a Trump per chiudere una lunare causa per diffamazione. Stesso copione per Colbert, cacciato un paio di mesi fa dalla CBS, parte della Paramount, la quale in estate stava chiudendo una fusione con Skydance da 8 miliardi vincolata al sì della FCC. Sempre due mesi fa pure la Paramount aveva pagato una tangente da 16 milioni a Trump per ritirare una causa assurda in cui il Presidente contestava alla CBS un'intervista a Kamala Harris...
Viste le reazioni nulle, ora il puzzone arancione butta lì che alle tv a lui ostili “dovrebbe essere revocata la licenza” e Carr prende di mira The View, un talk-show di Whoopy Goldberg della ABC. Molti anni fa, Walt Disney disse che “una volta che un uomo ha assaporato la libertà non potrà mai accontentarsi di essere schiavo”. Non conosceva i futuri manager della sua azienda e sottovalutava il richiamo irresistibile che le dittature, anche quelle da operetta, esercitano sugli schiavi con le stock option.

Commenti
Posta un commento