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The Punch Heard Round the N.B.A.

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By Sam Goldaper Credit...The New York Times Archives December 17, 1978, Section S, Page 5 The Washington Bullets erased the stigma of failure in 1978 and won their first National Basketball Association championship. Offcourt events overshadowed a season of increased violence, the first trading of franchises, the financial plight of the New Jersey Nets, midseason coaching changes and the movement of top free agents. A costly punch was thrown by Kermit Washington of the Los Angeles Lakers, who broke Rudy Tomjanovich's jaw and nose and put the Houston forward into the hospital. Larry O'Brien, the N.B.A. commissioner, suspended Washington for 60 days and fined him $10,000. Franchises Exchanged The penalty failed to curb violence. To prevent future incidents, the league instituted the use of three officials and banned hand‐checking, a major cause of fights. John Y. Brown of the Buffalo Braves and Iry Levin of the Boston Celtics traded franchises and made a sevenplayer trade. The Bra...

Radiografia di Visentini, un anti-Saronni che nel ciclismo cerca disagi e divertimento

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Non corre per arricchirsi: è già ricco di famiglia. Corre per soffrire e per vincere Ma guarda un po' che tipo: non era mai capitato in questo sport un protagonista tanto raro. E' fortissimo sul passo e sa scalare in progressione . Al suo primo Giro d'Italia (ventun anni non ancora compiuti) ha impressionato e stupito. Ha fatto sci, nuoto, motociclismo prima d'arrivare alla bicicl etta. Adesso aspira a una maglia azzurra «che saprei come difendere sul circuito del Nürburgring» di Ermanno Mioli Bicisport n. 7, luglio 1978 Rientrato in albergo dopo la batosta di Canazei, intirizzito col dorso squassato da una tosse quasi convulsa, Roberto Visentini incrociò lo sguardo pensoso di Zilioli . Entrambi rimasero in silenzio per due-tre minuti. Poi il ragazzino esplose: «Non mi dici niente, Italo? Non mi dici che ho fatto pena?». Zilioli abbozzò un sorriso stanco, ma pieno di comprensione. Prima ancora che il direttore sportivo potesse parlare, Visentini ripr...

Caro Torriani, quando disegni il Giro d'Italia non mettere il piombo nel sellino di Moser

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Sarebbe bene che il popolare organizzatore si ricordasse di tracciare un percorso adatto alle caratteristiche dei nostri corridori che possono da soli garantire un grandissimo successo alla sfida per la maglia rosa di MARIO FOSSATI Bicisport n. 1, gennaio 1978 Vincenzo Torriani, di cui non condivido affatto ogni atteggiamento, fa "cavalier seul" nel piccolo mondo degli organizzatori ciclistici. Il grosso pilastro emergente all'orizzonte ciclistico è, infatti, il Giro d'Italia, che Vincenzo Torriani ogni anno mette in strada. Ora Torriani ha ottenuto a Ginevra l'anticipazione delle dat di inizio e di chiusura del Giro così da sfuggire alla concorrenza., in verità munita, del campionato del mondo di calcio, la cui fase finale avrà luogo in Argentina. Il Giro lo si correrà dall'8 al 28 maggio. Io non so se Torriani abbia già tracciato l'itinerario. Non lo credo, pure sapendo che Torriani coltiva rapporti abbastanza regolari con i suoi "...