Il Pantadattilo ha chiuso le ali
https://www.repubblica.it/2003/i/sezioni/sport/pantani/pantadat/pantadat.html di GIANNI MURA la Repubblica - 16 febbraio 2004 Fare l'elastico, nel gergo del ciclismo, è perdere contatto dal gruppetto o dal gruppo, e poi riaccodarsi, e staccarsi di nuovo, e riaccodarsi. Pantani ha fatto l'elastico col ciclismo (e con la vita, ma allora non si poteva immaginare) dalla mattina del 5 giugno 1999. Adesso siamo al voyeurismo della cronaca, che coincide con quello del cuore. Le pasticche di ansiolitici, lui in jeans e a torso nudo, lui con un rivolo di sangue alla bocca (forse), lui che scrive sui fogli di carta del residence (non si sa cos'abbia scritto, ma è sintomatico che abbia scritto), lui senza telefonino, ultima cena un'omelette con prosciutto e formaggio (un piatto da atleti in attività). E i fiori davanti al residence, gli applausi notturni al furgone che lo porta via verso l'obitorio, la sorella Manola che grida a tutti di andare via, non c'è niente da veder