FOOTBALL PORTRAITS - Dušan Basta, cavallone alla Netzer (2008)
di CHRISTIAN GIORDANO ©
Guerin Sportivo © n. 35, 26 agosto - 1° settembre 2008
Capelli biondi, falcata ampia, lancio preciso, il serbo ricorda l’asso tedesco degli anni Settanta. Ma il ruolo è diverso, esterno anziché regista
La stella che non c’è. Dušan Basta è dell’Udinese (contratto quadriennale), anche se ai media italiani – nelle tabelle del calciomercato agostane – sfuggito. Look, fisicone (1,83 x 73 kg) e falcata alla Gunter Netzer (ma non piedone: 41), questo cavallone biondo è un giocatore vero.
Esterno destro d’assalto, copre la corsia e dalla distanza tira sassate micidiali, spesso pescando il sette più lontano. Guardare (YouTube) per credere.
Esterno destro d’assalto, copre la corsia e dalla distanza tira sassate micidiali, spesso pescando il sette più lontano. Guardare (YouTube) per credere.
Capitano dell’Under 21 (18 presenze; due Europei disputati; semifinalista a Portogallo 2005, secondo nel 2007 dietro l’Olanda padrona di casa), due caps (e il viaggio senza giocare a Germania 2006) nella selezione A della Serbia-Montenegro. L’esordio il 30 marzo 2005 nella sua Belgrado: 0-0 al Marakana contro la Spagna nelle eliminatorie mondiali.
Comincia a giocare a otto anni nella squadretta locale, la PKB di Padinska Skela, sobborgo alla periferia della capitale nel quale è nato (il 18 agosto 1984) e cresciuto. A 13 anni è alla Stella Rossa, quattro stagioni dopo firma da professionista e si affaccia in prima squadra. Vi debutta nel giorno del 18esimo compleanno, nella sconfitta (1-0) contro i montenegrini dello Sutjeska di Niksic.
Lancio lungo e preciso, tecnica eccellente per il ruolo di esterno, la prima stagione da pro’ la gioca in prestito ai serbi dello Jedinstvo di Ub. Poi, rientra alla casa madre, di cui diventa un giocatore-chiave prima di infortunarsi alla mano sinistra: cinque mesi out. Pallino del suo ex allenatore Walter Zenga, se ne va da vicecapitano e con otto successi nazionali equamente ripartiti fra campionato e coppa.
Seguìto da Steaua Bucarest, Lazio, Torino e Fiorentina, si sarebbe svincolato nel 2009, da lì il prezzo di saldo: un milione di euro anziché i 3,5 di cui invece si vocifera. Nel ruolo, in Italia, Maicon potrebbe non essere più l’uomo solo al comando.
CHRISTIAN GIORDANO ©
Guerin Sportivo © n. 35, 26 agosto - 1° settembre 2008
Commenti
Posta un commento